AVERSA – “Tolleranza zero per i cartelloni pubblicitari abusivi”, l’ha dichiarata il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco. L’amministrazione Comunale ha dato l’imput al dirigente Stefano Guarino di procedere con urgenza all’affidamento del servizio rimozione cartelloni pubblicitari abusivi per l’importo presunto complessivo di €.7.500,00) IVA inclusa,

ovvero € 50,00, iva inclusa, per ogni cartello di dimensioni pari o superiori a mq 18,00, secondo il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara da determinarsi secondo quanto stabilito dall’art 82, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 163/2006 mediante offerta a prezzi unitari. L’offerta, a pena di esclusione, dovrà essere presentata entro le ore 12,00 del giorno 26/2/2013 (data e ora scadenza presentazione offerte) presso il Protocollo generale del Comune di Aversa, Piazza Municipio n. 35, Aversa, cap. 81031. L’apertura delle offerta avverrà il giorno successivo, ore 9,00, presso gli Ufficio del Comando Polizia Municipale di Aversa, Via San Lorenzo n. 19.

 

Il bando per la demolizione dei cartelloni abusivi arriva in seguito alla redazione di accertamenti di violazione del Codice della Strada in materia di impianti pubblicitari rilevati su tutto il territorio comunale. 33 verbali sono stati redatti per mancanza di autorizzazione (art.23 comma 34 e 11 del Codice della Strada) con sanzioni elevate per un totale di oltre 13mila euro (33 verbali *398,00) e 11 verbali per mancata rimozione a seguito di precedente verbale (art. 23 comma 13bis del Codice della Strada) per un importo superiore a 51mila euro (11*4696).

“Non è possibile – spiega il primo cittadino che ha dichiarato tolleranza zero ai cartelloni pubblicitari abusivi – avere la Città tappezzata di questi grandi manifesti, anche perché bisogna considerare un dato importante. Anni fa, quando alla guida dell’ufficio tecnico comunale c’era l’ing. Gennaro Pitocchi, sono state rilasciate molteplici autorizzazioni sulla base di un disciplinare mentre il Comune aveva una sua regolamentazione che, illo tempore, venne ignorata.  Sulla scorta di queste errate autorizzazioni si rende necessario revocare quel provvedimento di Pitocchi e applicare le norme regolamentari contenute nel piano generale della pubblicità”. E conclude Sagliocco: “Torneremo ad applicare correttamente il regolamento approvato a suo tempo in Consiglio Comunale e non disciplinari che non hanno competenza in materia”.

Benché non autorizzati, gli impianti posters, ovvero i cosiddetti 6*3 devono, in ogni caso pagare la tassa sulla pubblicità riscossa, per il Comune di Aversa, dalla Publisevizi srl. Analizzando i dati, si nota come quasi tutte le ditte sono in debito con il Comune di Aversa. I proprietari dei cartelloni 6*3, infatti, pur non avendo le necessarie autorizzazioni devono pagare la tassa relativa alla pubblicità.

 

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