PIEDIMONTE MATESE – Lacci e laccioli della burocrazia tengono il cantiere al palo. Anzi alla cabina perché proprio una cabina di alto voltaggio occorre spostare per riprendere le attività del cantiere relativo al parcheggio interrato ad un piano ed al ripristino dell’area destinata allo sport ed all’animazione dell’oratorio di S.Maria Maggiore e di una nuova piazza confinante.

E proprio i ritardi nello spostamento di questo impianto da parte dell’Enel tiene in stand by il la continuazione dell’opera pubblica ripartito dopo un quinquennio di avvilente stop e di un contenzioso che l’amministrazione Cappello è riuscita a risolvere con l’indizione di una nuova gara per il riaffidamento dei lavori (il meccanismo prescelto prevede anche la cessione del nuovo macello all’impresa aggiudicataria , la Termotetti di Gioia Sannitica). I lavori di sbancamento e svuotamento dell’area per la sosta degli automezzi al piano interrato sono stati avviati e proseguiti con notevole efficacia fino a questa fase di sospensione-interruzione( per la cronaca a rallentare l’iter anche l’accatastamento di una porzione del terreno) in cui occorre effettuare i nuovi allacci collegati ad una nuova cabina collocato più avanti in modo da rimuovere quella precedente “piantata” nell’area del cantiere. Cara Enel diamoci una mossa!

Michele Martuscelli

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