Matese-Isernia. In attesa delle prime mosse della nuova giunta regionale in materia di parchi e riserve naturali a muoversi è il parlamento nazionale .È iniziata, infatti, in Commissione Ambiente al Senato la discussione sul disegno di legge(presentato lo scorso febbraio) per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese, che ha come primo firmatario il senatore molisano Ulisse Di Giacomo. Sono state programmate, in tal senso, una serie di audizioni di figure istituzionali e associative. “Sono orgoglioso – ha affermato lo stesso Di Giacomo – della mia iniziativa che sicuramente porterà alle comunità del Matese vantaggi in tema di occupazione e salvaguardia del territorio. Un ringraziamento particolare va al presidente della Commissione, il senatore Marinello, e al relatore, il senatore Mancuso, per la velocizzazione dell’iter del provvedimento” ha detto in una nota stampa in relazione all’esame del progetto di legge che qui nel Matese non sta scaldando molto i cuori del territorio.Tranne alcune prese di posizione del circolo locale di Legambiente gli amministratori e le associazioni di categoria , specie agricole, seguono in maniera distratta, se non indifferente, il corso avviato del disegno di legge che punta a creare un parco interregionale unendo quattro province(Caserta con 15 comuni dell’alto Matese, Benevento con 7,Campobasso con 6 amministrazioni ed Isernia con 9 comuni per un totale di 37 municipi. Pesa la crescente sfiducia per lo “strumento” parco in termini di rivitalizzazione delle comunità(20) che fanno parte del parco regionale istituito nel 2002. Una tendenza dura da invertire : persino De Luca, nel suo intervento in aula nel corso dell’insediamento, non ha fatto nessun cenno alla problematica specifica di cosa e come fare delle aree protette scarsamente valorizzate dalla ex giunta di centro destra guidata da Caldoro.

Michele Martuscelli

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