SAN NICOLA LA STRADA – Il riconoscimento e la valorizzazione dei significativi risultati raggiunti dall’impegno femminile nel mondo del lavoro, della famiglia e in tutti i campi del vivere insieme sottolineano l’importanza dell’apporto di qualità e competenza offerto dalle donne allo sviluppo e al progresso del nostro paese. Purtroppo, a distanza di quindici mesi dal suo insediamento l’attuale amministrazione comunale non ha ancora provveduto alla nomina del Comitato Pari Opportunità, già previsto fra l’altro, dalla delibera di Consiglio Comunale nr. 9 del 6 febbraio 2002. Quella attuale è un’amministrazione tutta al maschile, un’anomalia ed un’offesa alle donne.
Nella Giunta comunale non c’è nessuna rappresentate femminile e il sindaco Pasquale Delli Paoli non ha nessuna intenzione di modificare lo Statuto comunale nella parte in cui esso debba prevedere che nell’esecutivo cittadino deve esserci la presenza di una donna. Non vogliamo credere che la Commissione Pari Opportunità non venga nominata perché non ci sono soldi per pagare il gettone di presenza ai suoi componenti. Se cossi fosse, “Sic Stantibus Rebus”, come siamo caduti in basso, Signor Sindaco. Eppure, fra i candidati dei diversi partiti e movimenti civici che hanno preso parte alle elezioni amministrative ve ne sono molte degne di essere prese in considerazione. Nel Pdl, primo partito a San Nicola La Strada abbiamo avuto Patrizia Quaranta con 155 voti, Di Niro Kabiria con 42 voti, Serino Clementina con 21 voti. Nel PD c’erano Loffredo Sofia con 78 voti e Ferrante Carmela che di voti ne prese 73. Nell’Udc, terza forza politica, Migliore Angela con 146 voti, Leone Rosa con 29 voti e Troisi Anna che di voti ne prese 29. Per il movimento civico Insieme per San Nicola, Verile Elisabetta ottenne 33 voti; per San Nicola Futura/MPA, Lanzante Angelina ottenne 99 voti, Maiello Maddalena 56 voti e Zampella Maria Immacolata con 50 voti; per la lista Uniti per San Nicola, Ortolano Nadia ha ottenuto 3 voti (ma comunque, c’ha messo la faccia ed il suo impegno); per la Sinistra (che raggruppa Prc e Sel) Cafarelli Marilena ha ottenuto 9; Di Dato Maria Rosa 9 e Sorbino Viviana 9; per l’Italia dei Valori, Capuano Stefania con 8 voti; per i Democratici per San Nicola, Amoruso Nicoletta che di voti ne ha ottenuto 12. Speranza Provinciale, in assoluto la lista con il più alto numero di candidate donne, hanno ottenuto voti: Malorni Maria Concetta 54; Iengo Margherita 47; Borrelli Carla 35; Esposito Maria Maddalena 25; Petrillo Teresa 25; Pallisco Paola 24; Basso Alessandra 17; Peduto Addolorata Ines 16; Amelia Antonella 13. Infine, per i Moderati, Setaro Annamaria ottenne 7 voti. Come si vede decine di donne desiderose di dare il loro contributo in favore della collettività e non è assolutamente giusto ricordarsi di loro solo in occasione delle elezioni. Passi significativi in Italia sono stati compiuti per assicurare misure idonee a garanzia di una più incisiva presenza nella vita economica, sociale e culturale delle donne e per garantire al nostro paese il loro insostituibile e prezioso contributo. Tuttavia, ancora molto deve essere fatto. Occorre ribadire con forza l’impegno di tutti contro ogni fenomeno di violenza e discriminazione sociale di cui purtroppo ancora molte donne risultano vittime. Una parità effettiva passa attraverso la rimozione decisa di queste forme gravi di ingiustizia, unica garanzia perché possa pienamente realizzarsi il dettato costituzionale in tema di pari opportunità ed eguaglianza sostanziale tra i sessi.
Nunzio De Pinto