San Potito- “Occorre un fronte compatto per interrompere gli ultimi cinque anni di mal governo del centrodestra alla guida della Regione Campania”. Gianluca Pascarella, dirigente matesino provinciale del Partito Democratico sollecita una linea unitaria per scalzare il centro destra a guida Caldoro in vista delle elezioni regionali . “Un fronte compatto è ciò che occorre profondamente – continua Pascarella – capace di mettere la parola fine a questa legislatura targata Stefano Caldoro che ha portato le nostre terre ad essere considerate solamente come terre di conquista elettorale con un territorio suddiviso tra vassalli e valvassori ed una conseguente” mediocrizzazione” della classe politica locale.Sono terre specie quelle delle aree interne sfavorite in tutto e per tutto e sprofondate in uno stato di disoccupazione inaccettabile con una crisi produttiva che ha messo in ginocchio migliaia di imprese”. Quali i settori prioritari a tuo parere? In primis occorre considerare le disastrate condizioni in cui è stato trascinato il sistema dei trasporti. La voragine dei conti nelle partecipate e quel poco che è rimasto della sanità per renderci conto dei gravissimi danni cagionati alla vita dei cittadini di questa Regione. Il malgoverno della sanità, politiche sociali inesistenti con stipendi non pagati agli operatori e servizi sospesi, il mancato utilizzo dei fondi europei, l’aggravamento della grande emergenza del lavoro, la mancanza di qualsiasi politica industriale, per l’agricoltura, per il turismo e i beni culturali, l’incapacità ad affrontare la grande questione ambientale, le “truffe” mediatiche/ elettorali messe in campo ad arte in questi giorni, rafforzano sempre di più il convincimento che le prossime elezioni non potranno essere affrontate con i vecchi rituali e le vecchie logiche che sterilmente riproducono scontri di potere che niente hanno a che vedere con i problemi concreti dei cittadini della nostra provincia di Caserta e della Regione Campania. E’ angosciante e desolante – conclude Pascarella- che la nostra Regione rimanga fanalino di coda di tutti i rating nazionali ed europei con una involuzione che mette in discussione il futuro e le speranze di ciascuno di noi; non possiamo più consentirlo. Ha ragione De Luca mai più ultimi”.