PIEDIMONTE MATESE – Un Patto interno.Un patto”etico” che i candidati della “Sinistra Matesina” vogliono stipulare tra loro in aggiunta a quello “esterno” nei confronti degli elettori e consistente nel programma politico amministrativo articolato delle ipotesi di lavoro e negli obiettivi di miglioramento della città. Un “Contratto” per improntare i comportamenti di etica pubblica connessi all’attività politica ed istituzionale.

Ecco il testo completo ed articolato del patto etico. I candidati della lista guidata da Ranieri Vitagliano “si impegnano a difesa dei beni comuni, di una giustizia sociale e della legalità e lavoreranno a una “rivoluzione culturale” che passi attraverso un’opera continua di coinvolgimento nelle decisioni e nella trasparenza negli atti. Si riconoscono nei valori fondamentali sanciti dalla Costituzione e nell’autonomia della politica che possano far riacquistare la fiducia e la credibilità dei cittadini. Condividono i principi della nonviolenza, dell’accoglienza e di una società multirazziale. Condurranno uno stile politico onesto, sobrio e rispettoso dei cittadini con i quali avranno un “filo diretto”, continuo e non limitato alle scadenze elettorali.Rinunceranno alle indennità previste e s’impegnano a rinunciare a eventuali privilegi e benefici derivanti dalla carica di consiglieri.Svolgeranno una campagna elettorale “autofinanziata” e rispettosa della legalità e dell’ambiente impegnandosi ad affiggere i manifesti elettorali SOLO negli appositi spazi concessi. La campagna elettorale sarà improntata “per” la città e “non” contro qualcuno o qualcosa e non parteciperanno a polemiche e provocazioni. Saranno emessi “comunicati stampa” e organizzati solo incontri rionali con i cittadini. Non chiediamo e vogliamo visibilità in cambio di disinformazione (intesa come mancanza d’informazione o manipolazione dell’informazione). Non fanno parte della nostra cultura: fiori, omaggi vari , pranzi, cene, cellulari, schede telefoniche ma soprattutto non promettiamo lavoro. Tutto ciò non rientra nella nostra etica contraria alla mercificazione del consenso popolare.S’impegnano a rendicontare attraverso la rete e incontri pubblici, la propria attività politica, sia essa di governo o di opposizione a iniziare dal programma elettorale sottoscritto”.

 

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