AVERSA – Riorganizzare il partito per essere pronti a raccogliere il vento del cambiamento che soffia forte sull’intera nazione pronta a voltare pagina dopo un ventennio di berlusconismo e la parentesi montiana ma anche per dimostrare che un partito può esistere anche a dispetto dei tesseramenti bloccati, delle defezioni e delle continue batoste elettorali. E’ questo lo spirito con cui Marco Villano, il capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico ad Aversa, ha convocato un’assemblea del circolo normanno dopo mesi di empasse e polemica. La riunione è servita a fare il punto della situazione in vista delle primarie ma anche soprattutto un’analisi dell’azione di opposizione all’amministrazione Sagliocco che tra beghe interne e difficoltà economiche arranca e barcolla quasi quotidianamente.

“Il Pd aversano si è costituito nel 2007 dopo una crisi difficile del centro sinistra nazionale e drammatica in terra di lavoro, crisi per la quale continuiamo a pagare prezzi altissimi, e gli errori compiuti durante l’ultimo anno ci hanno portato nella condizione attuale. C’è ed è concreto il rischio de logoramento, e noi dobbiamo saper reagire al logoramento. Quest’assemblea e quindi la prima risposta, perché è la dimostrazione che noi esistiamo a prescindere dalle tessere e dai congressi, esistiamo in quanto democratici aversani che credono ancora nel ruolo del partito, e che non credono più nell’idea che un uomo solo al comando possa risolvere i problemi di questo Pd aversano, o della città ne tanto meno dell’Italia intera”. Le primarie per Villano non possono e non devono esser ridotte ad un discorso di rottamazione o di candidature. “Le primarie devono essere un momento di democrazia dove i cittadini sono i protagonisti perché chiamati a scegliere che deve rappresentarli nella vera campagna elettorale, noi dirigenti di partito dobbiamo promuovere questa partecipazione con argomenti di discussione seri e d’interesse mantenendo toni pacati e costruttivi. Perché l’obiettivo è vincere le elezioni e per raggiungere quest’obiettivo occorre coesione slancio politico dell’intera alleanza; delle forze che oggi sono al governo, e dall’insieme delle forze del centro sinistra, non dimenticando il mondo delle associazioni, e penso a Democrazia e Territorio, al contenitore di ABC, con le quali vogliamo mantenere un dialogo in vista di una ricomposizione piena. Quest’assunzione di una comune responsabilità del centro sinistra nella transizione è quanto mai essenziale tanto più di fronte ad un’involuzione rissosa del centro destra”.  Un clima politico nazionale che, per Villano, può giovare anche ad Aversa dove c’è bisogno di cambiamento: “Dobbiamo cominciare a costruire consenso disinteressato, un consenso di opinione combattendo l’illegalità diffusa, la mala amministrazione, gli sprechi ed essendo da volano noi tutti come sezione per un cambio di passo per tutto il centro sinistra aversano”.

 

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