Il fronte anti Vitale non molla la presa e alza il tiro. Giovani turchi, Riformisti, pittelliani, area Oliviero-Picierno e ora anche i caputiani stanno valutando due opzioni, entrambe traumatiche, per mandare a casa il segretario provinciale del Pd di Caserta. La prima prevede la riproposizione della mozione di sfiducia, già presentata dopo il “caso” Asi. La seconda è ancora più clamorosa: autosospensione in massa dal partito per chiedere l’intervento dei vertici regionali e nazionali con l’obiettivo di ottenere il commissariamento del partito. La strategia da seguire sarà stabilita nel corso di un’assemblea tra tutti i delegati in direzione e i dirigenti in programma il 23 ottobre all’Hotel Royal (appuntamento da confermare). La decisione è arrivata stamane al termine di un incontro tra i rappresentanti dei dissidenti nello studio legale di Dario Abbate. Linea dura, dunque. E alle porte un’altra resa dei conti. Stavolta definitiva.
Mario De Michele