Altro che democratico. Franco Liguori ha cercato di mettere il bavaglio a Campania Notizie. Il candidato Pd alle ultime regionali e penalista aversano si è rivolto al Tribunale Napoli Nord per chiedere addirittura il sequestro di una pagina del nostro portale contenente un articolo che lo vedeva “protagonista”, ahi lui, in negativo. In prima battuta il gip ha accolto l’istanza (noi non eravamo ancora stati chiamati in giudizio) ma a strettissimo giro lo stesso pm Fabio Sozio, che aveva presentato al giudice la richiesta di sequestro, ha disposto la revoca del provvedimento recependo in toto il ricorso del nostro avvocato Mario Griffo (lui sì che è un ottimo difensore). E grazie anche al buonsenso della magistratura il tentativo di imbavagliarci è miseramente fallito. Ma cosa ha spinto il dem Liguori a un atto di forza così poco democratico? Campania Notizie di quale grave colpa si sarebbe macchiata? Vi raccontiamo i fatti e lasciamo ai lettori il giudizio finale. Lo scorso 28 gennaio abbiamo pubblicato un articolo sulla nomina di Pasquale Di Guida a sub-commissario dell’Asl di Caserta. Notizia falsa? Verissima. Abbiamo segnalato che il “prescelto” è il cognato di Liguori (ha sposato la sorella). Non è così? Certo che è così. Inoltre abbiamo scritto, facendo un’osservazione semplice semplice (tipo: 1+1=2), che il nome di Di Guida è stato caldeggiato dall’eurodeputato Nicola Caputo, lo stesso che ha fatto candidare e sponsorizzato Liguori alle regionali. Non è vero? Come no! Questo il merito della questione. Passiamo alle valutazioni politiche. Nel pezzo abbiamo messo in evidenza il pessimo risultato elettorale di Liguori. Avremmo mai potuto dire il contrario rispetto a un candidato che si è piazzato solo al terzultimo posto della lista? Lo abbiamo definito “trombato”. E’ eccessivo? Macché. E’ il modo più consueto per etichettare un politico che perde nettamente alle elezioni. Infine, abbiamo scritto che sotto il profilo politico Liguori vale poco o nulla. Anche in questo caso abbiamo esagerato? E allora qualcuno ci dica come bisogna considerare un politico che da quando è “sceso in campo” non ha lasciato alcuna traccia. Zero assoluto. Per concludere ci affidiamo a Brecht: “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.

Mario De Michele

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