Accolto dalla commissione di garanzia provinciale il ricorso presentato da ben 173 iscritti al Pd di Marcianise sulla violazione dell’articolo 18 dello statuto del partito che regolamenta le modalità per la scelta del candidato sindaco alle elezioni comunali. E quindi via libera alle primarie per la scelta del timoniere della coalizione di centrosinistra. In sostanza, gran parte dei Democrat di Marcianise, sostenitori di Dario Abbate, si è opposta al nome di Antonello Velardi, palesemente imposto dall’alto, caldeggiato sia sul piano regionale che nazionale in particolare dall’Area Dem. E supinamente sponsorizzato, di fatto, anche da Franco Mirabelli, commissario provinciale del Pd di Terra di Lavoro. La violazione dello statuto era chiarissima. Ed infatti il ricorso è stato accolto. A questo punto, la candidatura di Velardi perde quota vorticosamente, visto che sarà improbabile che il caporedattore del Mattino sia disposto a partecipare alle primarie. Avrebbe preferito candidarsi in pompa magna e senza sforzi. E’ bello così, vero?
ECCO IL TESTO RICORSO
Egregio Presidente, i sottoscritti 173 firmatari, tutti attualmente iscritti alla sezione di Marcianise del Partito Democratico, sottopongono all’attenzione dei destinatari la violazione dell’art. 18 dello Statuto del Partito Democratico posta in essere da parte degli organismi dirigenti della locale sezione. Premettono che i cittadini della Città di Marcianise saranno chiamati nel prossimo turno amministrativo ad eleggere il proprio Sindaco e il Consiglio comunale, stante la caduta anticipata della precedente amministrazione avvenuta per dimissioni della maggioranza dei consiglieri il 26 ottobre 2015; – che, in tale prospettiva, condividendo la regola statutaria del Partito Democratico che affida “alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali” (art.1, comma 3) e, sussistendo le condizioni ottimali per cui a Marcianise si possa realizzare un’ampia coalizione di forze politiche e sociali che si richiamano ai valori del centro sinistra in grado di vincere le prossime elezioni, con documento inoltrato il 24 marzo scorso, i sottoscritti hanno formalmente richiesto al Segretario cittadino e al Commissario provinciale p.t., di attivare le procedure previste dall’art. 18 dello Statuto per la scelta del candidato sindaco proponendo, altresì, per tale carica la candidatura alle primarie di Dario Abbate, già segretario provinciale e attuale componente dell’Assemblea Nazionale; – che, nonostante tale richiesta e l’approssimarsi della presumibile fissanda data di presentazione delle liste, gli organismi dirigenti della locale sezione, deputati a tali formalità, ad oggi non hanno posto in essere alcun adempimento propedeutico alla scelta democratica e partecipata del candidato sindaco siccome previsto dall’art. 18 dello Statuto, primo fra tutti, la convocazione dell’Assemblea degli iscritti prevista dal comma 4 del medesimo articolo; tanto premesso, chiedono alla Commissione provinciale di Garanzia, che tra le sue funzioni annovera quella di garantire “la corretta applicazione dello Statuto e del Codice etico” di assumere i provvedimenti necessari ed inderogabili perché la sezione di Marcianise scelga nella propria autonomia, democraticamente e nel rispetto dello Statuto il proprio candidato sindaco o quello della coalizione di centro sinistra.