Fanno nomi e cognomi. Senza peli sulla lingua. E alzano il dito per dire: siamo qui e vogliamo contare di più. Ai microfoni di Campania Notizie, Gennaro Falco e Carmine De Lucia “sculacciano” i vertici provinciali del Pd casertano. Nessuno escluso. A prescindere dalle aree di appartenenza e dalla collocazione nella maggioranza o nella minoranza del partito. Invocano un cambio di rotta. E soprattutto un maggiore coinvolgimento della “base”. “Così non va”, sbotta Falco. Che aggiunge: “Il partito sono i tanti militanti e simpatizzanti che partecipano alle primarie e considerano il Pd una risorsa e una speranza. Purtroppo non riusciamo ancora a comprendere che per rimettere in moto il partito bisogna andare oltre gli apparati. Dobbiamo dare più spazio a chi crede nel Pd in modo spassionato, senza pensare a poltrone o alle ambizioni personali”. Falco non nasconde la sua delusione per la “brutta piega” presa dal partito casertano dopo lo svolgimento del congresso provinciale. “Le aspettative di rinnovamento e cambiamento sono state tradite. Le colpe? Di tutti, ma i più responsabili sono Raffaele Vitale, Enzo Cappello e Peppe Roseto”.
Ancora più impietoso il giudizio di De Lucia. Che attacca a viso aperto i big: “I vari Dario Abbate, Lucia Esposito, Enzo Cappello, Nicola Caputo, Carlo Marino e tutti gli altri capibastone, inclusi i parlamentari, non vogliono mollare la presa (a margine dell’intervista ci dice che ha dimenticato di fare il nome di Stefano Graziano, ndr). Tutti si definiscono renziani, ma nei fatti si comportano con le solite e vecchie logiche del passato. Bisogna cambiare mentalità. Per farlo non basta fare la corsa per accaparrarsi il marchio di Renzi”. Nel mirino di De Lucia finisce in particolare Vitale: “Il segretario provinciale deve capire l’importanza del suo ruolo. Non può cavarsela con uscite pubbliche che fanno solo audience”. Molto critica anche la posizione sulla recente nomina della segreteria regionale del Pd: “Un posto nell’esecutivo – tuona De Lucia – spettava a un renziano della prima ora. Se non è successo è perché qualcuno non ha fatto il suo dovere”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A GENNARO FALCO
LA VIDEO-INTERVISTA A CARMINE DE LUCIA