Al ripristino della fruibilità dell’oratorio parrocchiale di Santa Maria Maggiore manca davvero poco. L’annuncio era di quelli molto attesi dalla comunità di Piedimonte Matese, e il sindaco Vincenzo Cappello l’ha espresso in occasione delle festività del Patrono della città, San Marcellino Martire, a cui come da tradizione ha consegnato le chiavi della città in una cerimonia simbolica di affidamento alla sua protezione. Durante il momento solenne il Sindaco è intervenuto con una preghiera, ma anche con la promessa del vicino completamento dei lavori in piazza De Benedictis, dove sono in corso d’opera gli interventi per il parcheggio interrato e la sovrastante nuova piazzetta. “Ai ragazzi della nostra città a breve restituiremo, dopo anni di disagio, e nella pienezza dell’accessibilità e del gioioso utilizzo, l’area dell’oratorio”, ha affermato Vincenzo Cappello. Da nove anni, infatti, gli spazi aperti della struttura sono stati inglobati dal cantiere, e dunque inutilizzati dai giovani della parrocchia di Santa Maria Maggiore. Una privazione che si è dilatata assieme alle lungaggini burocratiche che hanno allungato i tempi dei lavori, i quali adesso si avvicinano al traguardo, come si evince dallo stato avanzato delle opere in realizzazione e dalla graduale rimozione delle lamiere di cinta del cantiere. “Sulla scia di Filippo Neri e l’esempio di Don Bosco – ha continuato il primo cittadino, che tiene molto a questa riconsegna – possa l’oratorio tornare ad essere luogo di fervente aggregazione e formazione, sia religiosa che umana, luogo di accompagnamento nello studio, nelle attività di volontariato e nelle opere di carità”.

 

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