Piedimonte Matese- Prima in aula  consiliare  .Poi sui muri della città mentre le strade si tinteggiano di segnaletica orizzontale. Ma è “verticale” la polemica tra maggioranza di governo “Piedimonte democratica” e le minoranze di Sinistra matesina e di “Forza Italia” che ha fatto affiggere dei manifesti sul “caro-tasi”. Sì ancora una volta la pressione fiscale a far lievitare di effervescenza(quelle poche occasioni che capitano) tra le forze politiche ed amministrativo – istituzionali. La maggioranza di governo guidata dal sindaco Vincenzo Cappello già in consiglio ha illustrato ,tramite l’assessore Iannotta con delega alle finanze  la scelta di applicare il massimo delle tariffe Tasi con il meccanismo delle detrazioni (quella che servirà a finanziare i cosiddetti servizi indivisibili) per far fronte  al mancato gettito imu(abolita) nelle casse comunali pari a 450.000 euro per l’anno in corso ed in genere ai minori trasferimenti statali(“ in 4 anni sono mancati 1.537.000 euro non versati dal governo centrale e ha rimandato ai comuni  il recupero di tali somme per i servizi come pubblica illuminazione verde pubblico e viabilità ” ha detto Iannotta ). “Sì c’è la necessità di trovare delle alternative al mancato trasferimento di fondi dal governo centrale ma perché alcuni comuni, come Positano che non l’ hanno applicata anche se le entrate lì, per il turismo, sono certamente diverse ma almeno al minimo- ha dichiarato in aula Gerardo De Rosa su cui vi è stata la replica su alcuni aspetti di Iannotta in relazione ai mancati introiti statali e facendo riferimento anche al recupero di somme da parte di contribuenti che non sono in regola(“l’ufficio tributi  si è attivato”).

Michele Martuscelli

 

 

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