Piedimonte Matese-Tutto bloccato tranne l’ordinarissima amministrazione. A metà mattinata non vi era traccia di nessuna comunicazione ufficiale della prefettura circa la nomina del commissario dopo le dimissioni- immediatamente esecutive- dei consiglieri di maggioranza. Ad una settimana dall’ondata di arresti, scaturite dall’inchiesta sui presunti appalti “pilotati” in materia di rifiuti, che ha coinvolto il sindaco Vincenzo Cappello e l’ufficio tecnico sul comune grava un’incertezza assoluta. Si procede solo con gli atti ordinari in attesa della comunicazione ufficiali del funzionario prefettizio che dovrà traghettare la gestione verso il rinnovo del consiglio comunale anticipato traumaticamente dalle vicende giudiziarie che hanno posto a termine al secondo mandato politico- istituzionale dell’ex sindaco Cappello dimessosi dopo l’arresto e la successiva scelta del gruppo di maggioranza di alzare bandiera bianca con una nota in cui esprimono vicinanza e solidarietà umana confidando nella magistratura di fare il suo dovere e di chiarire tutto e prima possibile sulle singole posizioni giudiziarie emersa dall’inchiesta “Pigliatutto” incentrato sul ruolo “oligopolistico” del gruppo Termotetti in ordine all’aggiudicazione degli appalti nei due filoni(rifiuti tra cui il comune di Piedimonte Matese) e lavori pubblici per il consorzio di bonifica del SannioAlifano/Valle Telesina di cui domenica sono in programma le elezioni.
Michele Martuscelli