Piedimonte Matese-Era ampiamente prevedibile e così è stato. Non poteva essere diversamente . Il presidente del consiglio comunale di Piedimonte Matese , Benny Iannitti, ha aggiunto un altro argomento alla scaletta della seduta consiliare già convocata per il 18 maggio e strettamente connesso con il rendiconto di gestione 2014, strumento fondamentale nel quadro della gestione contabile-finanziaria ma non solo tecnica : si tratta degli adempimenti correttivi al Rendiconto 2012 a seguito della deliberazione della Corte dei Conti n. 14/2015 del 26/01/2015 di cui abbiamo scritto ieri. Così – come dice esplicitamente l’ordine del giorno integrato diramato nella tarda mattinata di ieri- “subito dopo la trattazione dell’argomento iscritto al n° 2 (rendiconto 2014 ndr), la seduta continuerà per la trattazione dei seguenti argomenti: l’esame o meglio la presa d’atto della deliberazione della Giunta Comunale di riaccertamento straordinario dei residui e appunto le correzioni richiesta dalla sezione regionale di controllo della corte dei conti in merito Rendiconto 2012 su cui vi sono state pesanti rilievi circa una serie di “gravi irregolarità contabili contenute nel provvedimento seguito della deliberazione della Corte dei Conti adottato e notificato agli uffici comunali del maggiore centro urbano dell’area matesina con l’obbligo di pubblicarlo sul sito ufficiale. E’ previsto anche un altro punto molto importante quello delle comunicazioni del Sindaco tramite le quali si svilupperà il dovuto dibattito in consiglio che , come è noto , è l’organo di indirizzo e di controllo fondamentale sull’attività amministrativa e finanziaria. “La Corte dei conti- era le conclusioni della delibera di inizio anno- Sezione regionale di controllo per la Regione Campania, con riguardo al Comune di Piedimonte Matese (CE), accerta le seguenti gravi irregolarità contabili: A) sussistenza di una quantità di residui attivi di parte corrente la cui vetustà impone adeguate politiche prudenziali sul conto di bilancio, sia a mezzo di riaccertamento che a mezzo di un oculato e proprio ricorso all’istituto del fondo svalutazione crediti; B) elevato accumulo di residui passivi, specie di parte capitale, con la necessità di · ripristinare progressivamente un risultato di amministrazione sufficientemente capiente a coprire le poste vincolate; C) tensioni di cassa con: a. irregolare contabilità delle entrate a specifica destinazione ex art. 195 TUEL; b. prolungato e costante ricorso ad anticipazioni; c. violazione dell’art. 222 TUEL( articolo che riguarda l’applicazione del limite massimo delle anticipazioni di tesoreria ndr ; D) mancanza .di effettivo controllo dì gestione sugli organismi partecipati ” per cui ordinava(entro 60 giorni dalla notifica ndr) le richieste necessarie misure correttive su cui l’amministrazione di “Piedimonte Democratica” è stata impegnata in questi mesi per adempiere .
Michele Martuscelli