Piedimonte Matese- “Vinceremo e metteremo un cartello all’ingresso di Piedimonte con la scritta “Città amica degli animali”. Quello di piazzetta San Sebastiano è stato l’esordio anche di Pierangelo Fontana(Lista Grillo), da anni- ben 16 anni- impegnato sul fronte della promozione e cura degli animali e dei cani in particolare con la sua attività di volontariato nel canile- rifugio intercomunale avviato e realizzato dall’ex giunta Cappello ma di cui si attende l’apertura. “La civiltà di un popolo si misura sul grado di rispetto degli animali e Piedimonte ama gli animali ” ha esordito Fontana pur accennando alle difficoltà, ai problemi ma anche alle soluzioni per far fronte al fenomeno del randagismo ad esempio in riferimento ai costi delle sterilizzazioni : tra le soluzioni operative quello di aprire uno sportello ad hoc per avere un canali informativo con la cittadinanza . “La mia è una candidatura affinchè ci sia attenzione delle istituzioni” ha aggiunto Fontana già assessore a Castello Matese durante la sindacatura dell’avvocato Carlo De Lellis. Tra le priorità quello di di richiedere e reperire i fondi necessari :” cosa mai fatta e noi ce la faremo, li prenderemo i finanziamenti. Ma il tema di rilievo è stato quello dei costi che le casse comunali devono affrontare per la tenuta dei cani fuori del territorio comunale . Da qui la priorità di aprire il rifugio- canile “così riporteremo quei cani nei nostri spazi”. Fontana ha anche pubblicato un contributo integrativo sul tema su FB:” In merito al mio intervento di ieri sera in Piazzetta San Sebastiano, mi è doveroso precisare alcune cose. Il rifugio per cani di Piedimonte nasce dalla volontà dell’allora sindaco Avv. Vincenzo Cappello di dotare la nostra cittadina di una struttura di accoglienza per i randagi all’avanguardia rispetto al solito canile contenitore di povere anime destinate ad una vita di carcerati. L’apertura del rifugio era prevista già l’anno scorso ma è stata bloccata dalle note vicende che hanno coinvolto la vecchia amministrazione. La mia critica di ieri sera, sulla mancata apertura del rifugio, era esclusivamente indirizzata al commissario prefettizio che, a mio avviso, ha sottovalutato il problema del randagismo che esiste a Piedimonte, problema che comporta per le casse comunali, una spesa non indifferente ed ogni ritardo dell’apertura del rifugio fa aumentare questo costo. Questo è tutto”.