Piedimonte Matese-“Occorre puntare al programma”. Ecco il documento approvato dall’assemblea del partito democratico di Piedimonte Matese nel primo giorno di tesseramento .
“Il gruppo sub-commissariale, nelle persone di Franca Cinotti, Fiorella D’Angiolillo, Amedeo Iasalvatore, Luigi Iermano, Carlo Loffreda e Marcellino Pepe, a seguito dell’incarico di supporto conferito dal Commissario On. Franco Mirabelli e dopo incontri propedeutici alla stesura del presente documento, propone all’assemblea, ed a chiunque fosse interessato alla vita e allo svolgimento delle attività del PD di Piedimonte Matese, quanto segue :
Innanzitutto riteniamo doveroso premettere che, come dichiarato sopra, questo documento non ha nessuna presunzione di essere un manifesto politico; il presente documento ha come unico scopo quello di tentare un avviamento costruttivo ad un dibattito interno proponendo all’assemblea temi sui quali confrontarsi apertamente e in maniera quanto più ampia possibile. Crediamo sia doveroso sgombrare il campo da ogni dubbio sulla questione del coinvolgimento di persone e/o gruppi di esse collegati al Partito Democratico Cittadino nel “trita carne mediatico” che sta avvenendo in queste settimane. Fermo restando che la vicenda vede coinvolti nomi di ex amministratori, nuovi e vecchi tesserati, nei limiti del ruolo che ci compete possiamo dichiarare serenamente che il Partito non ha alcuna intenzione di indicare prematuramente i nomi di eventuali candidati, se non fino a quando il Partito stesso condividerà dapprima una strategia di governo e soprattutto un programma da proporre ai cittadini.
Ci sentiamo pertanto di affermare e questa volta con fermezza essendo noi i diretti interessati che le eventuali candidature o sono montature giornalistiche o sono frutto di aspirazioni personali che noi non ci sentiamo di avallare, essendo interessati – come meglio spigheremo – ad una costruzione della lista che predilige il programma. Ed è da quanto ci costa proprio il programma – cioè il fulcro della futura compagine amministrava – il grande assente di questa tornata elettorale. Si coglie solo una grande frammentazione che sta portando ad una serie di iniziative singole e di gruppo volte a sondare il terreno elettorale e che si traducono in dichiarazioni di disponibilità a candidarsi a primo cittadino e/o tentativi di altri partiti di mettere insieme le varie anime politiche per prepararsi alle elezioni. Ma è proprio l’eccessiva frammentazione oltre all’ assenza – come già detto – di un programma valido e competitivo sono i due punti da cui il pd, che ci onoriamo di rappresentare, deve partire per costruire una valida proposta per il governo del paese. Sono i fatti, e la realtà storica in cui ci muoviamo ad auspicare un cambio di “rotta”, Un format nuovo che predilige il programma. Perché è con quello e con uomini che sappiano portarlo avanti che si acquisisce il consenso .Di questo, secondo noi, il PD cittadino deve prenderne atto e deve sentirsi ancor di più incentivato a capire al suo interno quale sia il “taglio” che esso stesso vuole dare alla propria iniziativa politica, partendo da un dato: il pd rappresenta a livello nazionale il maggiore partito con un consenso del 40 per cento, E, dato questo non irrilevante, governa la regione cui apparteniamo nonché la maggior parte dei comuni in provincia di Caserta. Cio’ consentirà anche al comune di Piedimonte di far parte di quella filiera istituzionale che potrà giovare e non poco a contribuire alla soluzione di problemi della comunità, rispetto a quello che potranno avere gruppi civici che dovranno in primo luogo accreditarsi. Detto questo è chiaro che sarebbe un errore rimanerne ingabbiati, dovendo necessariamente aprirsi alla società civile; condizione, questa, necessaria per permettere al Partito l’apertura di ponti verso la società civile per un dialogo costruttivo ma soprattutto programmatico per poter affacciarsi alle elezioni in maniera più completa e condivisa nel suo programma. Senza remora alcuna il partito democratico – anche consapevole dei propri errori – deve avere coraggio e determinazione a proporsi in modo nuovo e rinnovato alla guida della città!”.