L’area della località nota come San Pasquale, quella che circonda il convento e il santuario di Santa Maria Occorrevole, potrebbe acquisire nuova luce grazie al bando regionale per la valorizzazione e la promozione di beni e siti culturali della Campania, a valere sulle risorse del Programma Operativo Complementare (POC). E’ un’occasione colta dall’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese grazie a un progetto, candidato a finanziamento, che punta proprio al restauro della torre campanaria, tra i simboli più noti della città e di questo luogo molto amato dai piedimontesi, e allo stesso tempo alla valorizzazione del sito attraverso un grande evento legato a doppio filo con il suo passato. Il progetto candidato dal Comune prevede in primo luogo interventi di restauro, conservazione e manutenzione straordinaria della struttura, risalente al XVIII secolo, oggi in cattivo stato di conservazione e oltretutto inibita all’accesso dopo il sisma che ha colpito il Matese nel 2013. Un bene di grande interesse storico-artistico e architettonico, che in questo modo andrebbe incontro a un restyling estetico e funzionale tale da permettere nuove forme di fruizione, anche in chiave turistica. Gli interventi pensati sono di tipo prevalentemente conservativo e mirati alla riduzione del degrado, ma riguarderanno anche la realizzazione di una grande meridiana di cui la torre andrebbe a costituire l’elemento centrale che proietta l’ombra (gnomone). Un’idea per nulla casuale visto che richiamerebbe la meridiana un tempo esistente nell’antico osservatorio situato nel vicino convento, da cui si segnalava il mezzogiorno astronomico alla vallata sottostante la collina. A questo si lega la seconda parte del progetto elaborato dal Comune, che riguarda la programmazione di un grande evento – battezzato “Osservando il cielo dal Matese” – da realizzarsi in occasione del solstizio d’estate o dell’equinozio invernale, in cui non soltanto far rivivere il rito della lettura della meridiana (con la contemporanea “reazione” delle campane della città a mezzogiorno), ma anche proporre mostre interattive e laboratori didattici che coinvolgano il Museo Civico, dove sono conservati gli strumenti dell’antico osservatorio. Due luoghi dallo spiccato appeal turistico da mettere in connessione con un programma che si completa con l’osservazione delle stelle e il recupero di tradizioni legate al passato. L’ammontare dell’intero progetto tocca i 200mila euro, e vede il coinvolgimento in qualità di partner del comune di Castello del Matese mediante un protocollo d’intesa, vista la continuità territoriale ma anche perché è da lì che viene erogato il servizio idrico distribuito nella località. Sono altresì previste tutte le attività informative e promozionali, dai pannelli didattici alla segnaletica, dai social network agli infopoint. “E’ un’opportunità che non potevamo perdere – commenta il sindaco Vincenzo Cappello – si tratta di un progetto importante per la nostra città, per il recupero di un sito che è parte della sua stessa identità e che merita di fuoriuscire dallo stato di degrado attuale. Abbiamo trovato nel Comune di Castello del Matese e nel Museo Civico un’ottima sinergia per la sua buona riuscita. Ci auguriamo che la nostra candidatura venga accolta, sarebbe un bel traguardo per Piedimonte”.

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