Piedimonte Matese. Decreti ingiuntivi per avere le mensilità arretrate. Tre Operai forestali, studi di aspettare, hanno attivato la procedura giudiziaria per ottenere gli stipendi impagati da mesi e mesi come è specificato nei tre decreti rilasciati dal giudice del lavoro contro i quali l’ente montano è corso ai ripari nominando dei legali per resistere ai giudizi avviati. Si tratta di tre operai a tempo indeterminato impegnati nel cantieri di Raviscanina. C’è chi vanta 21.000 euro, chi 17.000 ed un terzo circa 16.000 euro : quasi tutto il 2014 ed alcune mensilità arretrate del 2012 e 2013. Questi casi potrebbero aprire la breccia ad altre azioni giudiziarie. La situazione è spiegata dall’ente guidato dal presidente Fabrizio Pepe nella premessa dei tre provvedimenti di incarico: “..PREMESSO : che , oramai dall’anno 2011, la Regione Campania provvede in maniera insufficiente, e con grandissimo ritardo, a trasferire le somme dovute per il pagamento delle competenze stipendiali per i Braccianti Idraulico Forestali (B.A.I.F.); che , più e più volte, l’Ente Comunitario ha provveduto al pagamento delle competenze stipendiali (sia del personale amministrativo che di quello impiegato nella forestazione) utilizzando fondi vincolati poi, di volta in volta, reintegrati;che la Regione Campania ha, a sua volta, in più e più occasioni evidenziato l’insufficienza delle risorse finanziarie;che le Comunità Montane risultano Enti a finanza derivata, prive di entrate proprie, per cui se la Regione Campania non assicura i fondi necessari risulta impossibile corrispondere le dovute competenze stipendiali e le spese ordinarie di funzionamento dell’Ente; che l’Ente risulta creditore di importi considerevoli da parte della Regione Campania;che stante la morosità della Regione Campania nel versamento delle somme dovute alla Comunità Montana, si è arrivati finanche a proporre ed ottenere ricorso per decreto ingiuntivo verso la Regione Campania, avverso il quale è stata peraltro proposta opposizione;che risultano, per l’effetto, impagate competenze stipendiali che vanno , alla data odierna, dagli otto mesi ai dodici mesi; che lo scenario sopra evidenziato va, senza alcun dubbio, a rappresentare un immane disagio in termini economici e sociali per i dipendenti tutti dell’Ente Comunitario…..”.
Michele Martuscelli