NAPOLI – È stata producente la missione nell’ambito della sanità fatta a Napoli dalla Commissione parlamentare errori sanitari, lo rende noto l’On. Americo Porfidia. La visita guidata dall’On. Antonio Palagiano, Presidente della Commissione, ha interessato il carcere di Poggioreale, il Policlinico della Seconda Università degli Studi di Napoli, il Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli e il II Policlinico.
“Disastroso è stato apprendere la notizia”, spiega l’On. Porfidia, “che il carcere di Poggioreale ha una capienza per 1300 detenuti e invece ne ospita ben 2600. I detenuti sono in condizioni disagiate e in camere di circa 40 mq ci sono 12 persone. Il Governo per tanti anni ha fatto solo promesse che puntualmente sono state disattese; anche gli stessi dipendenti del’Istituto Penitenziario per mancanza di fondi, non sono sottoposti da anni alle più essenziali visite per la sicurezza sanitaria sul lavoro. Questo, chiaramente, è ancora più grave perché sono a contatto con persone a rischio”. Per le restanti criticità la Commissione ha chiesto alla Direttrice ulteriore documentazione al fine di poter relazionare al Governo.
La visita è proseguita al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, che, continua l’On. Porfidia “rappresenta un punto di riferimento per tutti i cittadini napoletani, voglio fare un encomio alla dirigenza del Cardarelli e a tutto il personale medico e paramedico che anche se sotto-organico svolgono lodevolmente il loro lavoro: è emblematico che come ci è stato riferito dal Direttore Generale l’85% dei pazienti che si recano al Pronto Soccorso utilizza i mezzi propri, segno che il Cardarelli è un punto di riferimento volontario degli stessi pazienti”.
Successivamente la Commissione si è recata al II Policlinico dove due giorni prima si e’ verificato un episodio di presunta malasanità, che avrebbe avuto come vittima un 19enne deceduto in circostanze ancora da chiarire. Il caso ha voluto che in quelle stesse ore si stava procedendo all’autopsia sul cadavere del giovane; “ci auguriamo”, afferma l’On. Porfidia, “che al più presto si possa fare luce sull’accaduto”.
Il giorno prima, 1 agosto, la stessa Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi regionali aveva audito il Governatore della Campania Stefano Caldoro sulla congruità del piano di rientro della Regione Campania e sulle criticità che il totale blocco del turnover pone in termini di continuità e qualità assistenziale.
Il Presidente Caldoro afferma che l’attività svolta dalla Regione Campania porterà entro l’anno prossimo al riequilibrio di bilancio in modo da tener conto del doveroso rispetto del diritto alla tutela della salute. Diritto costituzionalmente previsto e spesso messo a rischio da tagli orizzontali che tengono conto più di esigenze di bilancio che non della necessità di tutelare omogenei livelli di assistenza ai cittadini.