Le mamme della commissione mensa del comune di Cesa replicano al sindaco Liguori evidenziando come anche oggi siano stati serviti ai bambini 3 bastoncini invece dei cinque previsti da capitolato.
Sono serviti circa 80 giorni ed una vibrante protesta da parte delle 4 mamme della commissione mensa e circa 20 genitori per indurre il comune di Cesa a contestare formalmente il mancato rispetto delle grammature da parte da parte della ditta che svolge il servizio di refezione. Dall’insediamento della commissione mensa, cioè dal 7 novembre 2013, i genitori che formano questo organismo hanno effettuato sopralluoghi quasi quotidiani, verifiche, compilato le schede di segnalazione e sin dall’inizio è stato segnalato il mancato rispetto delle grammature. Questa problematica è stata rilevata anche nell’ultimo verbale della commissione mensa, cui era presente il rappresentante della ditta. La lettera di formale contestazione si è avuta solo dopo, si ribadisce, 80 giorni e solo dopo un incontro al comune dove ci eravamo recati, stanchi dello stato delle cose, per protestare. Quindi chi ha partecipato all’incontro col sindaco sa cosa è stato fatto e cosa non è stato fatto. Inoltre vorremmo segnalare che nel regolamento che disciplina il funzionamento della commissione mensa non è scritto da nessuna parte che, per contestare il mancato rispetto delle grammature, occorre il contradditorio delle parti. Per cui il Comune di Cesa, a sua disposizione, ha già tutti gli atti prodotti dalla commissione mensa in questi 80 giorni per chiedere il rispetto del capitolato ed applicare le dovute sanzioni. Una ultima annotazione, oggi, venerdì 31 gennaio, sono stati dati sempre 3 bastoncini invece dei 5 previsti, a dimostrazione del fatto che la lettera non ha prodotto alcun effetto. Suggeriamo all’amministrazione comunale, così solerte nel rispondere alle legittime critiche dei cittadini, di utilizzare la stessa celerità per risolvere questo problema”.