“A volte stare zitti significa non fare brutte figure”! Caspita! E noi che ci eravamo illusi, cara assessora alle Politiche Sociali, che il tuo mutismo significasse, quanto meno, aver compreso questa massima di vita! In sei anni non hai detto una sola parola, e a quanto pare questo ha rappresentato la tua unica vera risorsa politica, mentre oggi, pur di farti sentire “utile” in amministrazione, vorresti arrogarti anche meriti che non hai? Cara “miss accoglienza” alle porte degli uffici comunali, il tuo ruolo da usciere alla Casa Comunale, strameritato per l’eccellente risultato elettorale, preferita nella carica di vicesindaco da una consigliera che non ha ricevuto nemmeno la metà dei tuoi voti, silenziosa accompagnatrice nelle riunioni d’Ambito (C6) del più noto “mu veco io, nun t preoccupà”. La rottura del tuo silenzio durato quasi sei anni continua a procurarti solo brutte figure! Ma noi siamo buoni e confidiamo nel fatto che prima o poi “C’è la faremo” a farti comprendere qualcosa in ambito di politiche sociali! Assessora cara, cosa hai pensato di fare col tuo “illuminante” post “sotto dittatura”, ops dettatura? Volevi forse dire spiegare che il Comune di Casaluce non ha fatto il “copia e incolla” della meritoria iniziativa adottata dal Comune di Aversa il 3 aprile (cioè ben due settimane fa)? Volevi forse spiegare al popolo di Casaluce e alle tante famiglie di bambini con spettro autistico che il Comune di Casaluce pur di fare il solito “copia e incolla” ha creato l’ennesima brutta copia di un progetto straordinario adottato dal Comune di Aversa? Sì, brutta copia, dal momento che il tuo sindaco in 10 anni da assessore ai Lavori pubblici e il tuo commentatore opinionista da ex sindaco, non si sono mai degnati di dare un parco a questa città, preferendo dedicarsi a tutte altre faccende? Volevi forse spiegarci che il progetto aversano è stato adottato con la proficua collaborazione del dott. Luciano Gentile, cittadino casalucese, membro dell’Osservatorio nazionale dell’handicap, che per anni ha lottato come un toro, senza mai essere stato ascoltato da questa amministrazione, e che ha dovuto farsi portavoce di esigenze e necessità presso il Comune di Aversa perché a Casaluce non c’è un’area idonea, grazie alla tua amministrazione, per realizzare quanto ideato? Volevi spiegarci che l’iniziativa di Aversa prevede volontari qualificati che possano assistere, con le dovute precauzioni, i ragazzi dando anche una sola ora di sollievo per i familiari che da più di un mese a questa parte devono affrontare non pochi problemi di gestione, anche psichica, con un’assistenza che li vede protagonisti 24h su 24 ?
Assessora cara, sì, te lo ripetiamo, avete fatto il solito “copia e incolla” che ha prodotto l’ennesima brutta copia di un provvedimento nobile per intenzioni e contenuto. Una “brutta copia” che è dovuta unicamente alla vostra incapacità di dare a questo paese un volto sano e decente, nonché alla vostra ottusa e colpevole responsabilità di non aver mai dato ascolto, impegnati come siete, in tutt’altre priorità, a persone, come il dott. Gentile, i cui progetti, nel corso degli anni, avrebbero fatto brillare questo paese anche per attenzione alle più diverse forme di disabilità! Compiacetevi pure dei complimenti di quella fetta di popolo che avete affamato di cultura del rispetto e di mezzi di assistenza e sostegno alle disabilità (anche questo ve lo porterete sulla coscienza amministrativa), e che adesso si accontentano di briciole di mala gestione, ma non permetterti mai di parlare di brutte figure, perché di quelle sei capace di farne a volontà, insieme al tuo accompagnatore e a tutta questa splendida squadra amministrativa! Ai nostri concittadini che potranno portare i propri cari ragazzi nell’area desertica e mai curata retrostante la casa comunale (dove è sita la scuola dell’infanzia, tra erbacce e rifiuti di ogni genere – amianto compreso) rivolgiamo l’augurio di poter avvertire, quanto meno, un po’ di sollievo dall’uscita dalle mura domestiche, ma diciamo: “non accontentatevi! I vostri figli, al pari dei figli dei cittadini aversani, hanno diritto a vivere e fruire di un parco con verde attrezzato che sia bello alla vista e profumato all’olfatto! non accontentavi mai, ogni diritto negato è una sconfitta per le conquiste per le quali tanti si sono battuti coraggiosamente prima di noi”. Quanti applaudono, poi, riflettessero con serietà e con onestà intellettuale rispetto a tutto quello che un comune e degli amministratori avrebbero dovuto fare in 11 anni di gestione continuativa per tutta la cittadinanza e, quindi, anche per i propri concittadini con bisogni speciali! Avrebbero dovuto fare e non hanno mai fatto! Anche solo un semplice parco cittadino o delle piazze curate, nemmeno questo ci hanno dato in 11 anni! E, poi, ci chiedete perché ci arrabbiamo? No, siamo noi a chiederci: “come fate, voi, a non indignarvi!? Anzi, applaudite pure!”
Antonio Cutillo, Antonio Comella, Arturo Spina
Consiglieri comunali ‘Uniti per Cambiare’ – Casaluce