SANTA MARIA LA FOSSA – Ma quali polemiche tra bersaniani e renziani! A Santa Maria la Fossa c’è stato il trionfo della sportività. Nel vero senso della parola. Alle 12.30 il presidente di seggio ha decretato la fine delle ostilità politiche per cause di forza maggiore: la partita Napoli-Pescara.
Stop alle operazioni di voto fino alle 14.30. E tutti a casa davanti alla tv a tifare per gli azzurri, naturalmente. Di fronte al Matador Cavani e compagni le primarie del centrosinistra sono una bazzecola. Una formalità da espletare in orario non calcistico. Infatti, il seggio è stato riaperto regolarmente(?) a fine gara.
I rappresentanti di Renzi sono rimasti sbalorditi e hanno fatto notare la palese violazione delle modalità di voto, ma le loro rimostranze sono state spente sul nascere dall’occhiata “schifata” del presidente di seggio che li ha guardati come per dire: “Volete scherzare! Il Napoli viene prima di tutto. E poi che sarà mai una pausa di 2 ore rispetto ai 5 gol rifilati al Pescara!”.
Beh, come dargli torto: tra il duo Cavani-Hamsik e quello Renzi-Bersani non c’è proprio partita, un po’ come è stato oggi tra Napoli e Pescara. A detta dei renziani, il presidente di seggio avrebbe introdotto un’altra originale novità nelle operazioni di voto, forse per non rovinare il clima di festa per la straripante vittoria degli azzurri: gli elettori sarebbero stati indotti a votare in pubblico, non nel segreto dell’urna.
Per la serie: “Volemose bene”. E soprattutto: “Forza Napoli”.
Mario De Michele