Mister 230,000 mila euro, al secolo il prof. Raffaele Picaro, direttore generale della Provincia di Caserta o, meglio ancora, colui che da circa un lustro guadagna, sulle spalle dei cittadini della Nostra provincia, al giorno in media quanto si porta a casa mensilmente uno dei tanti cassintegrati casertani (800,00 euro), nell’anno appena passato ha conferito incarichi (circa 300) ad “amici” avvocati, per una spesa di circa 1mln di euro, ai quali, giusto per non farsi mancare niente, se ne aggiungono altri 500 (di incarichi) relativi all’anno 2012 per una spesa di 1mln e mezzo di euro. Il tutto, ovviamente, sotto la luminare copertura e affettiva condivisione del padre putativo, alias “Don Mimì da Puzzianiello”. Ecco il motivo per il quale il settore legale dell’Ente Provincia, molto ben diretto e autentico fiore all’occhiello per efficienza e competenza, è stato smembrato negli ultimi due anni passando dalle dieci unità alle sole due attuali. Una vera arte che, in tal modo, “legittima” il ricorso all’esterno da parte del direttore “Lelluccio” Picaro con una sola carta-disposizione scritta, in barba, ovviamente, ad ogni forma di trasparenza che elude persino la pubblicazione (obbligatoria) sul portale istituzionale della Provincia. E’ pleonastico ricordare che la parte da leone, e cioè gli incarichi più sostanziosi economicamente (centinaia di migliaia di euro, of course) sono stati elargiti al prof. Mario Spasiano che, per uno strano scherzo del destino, è titolare di cattedra presso la facoltà di Architettura della sede aversana della Sun dove, per un altro strano scherzo della sorte, l’altro figlio (naturale) di Don Mimì ha vinto (sic!) un concorso come ricercatore. Non c’è che dire: un trio delle meraviglie, Zinzi- Picaro-Zinzino, che ha finito di mettere in ginocchio la già tanto vituperata Provincia che vive una grande crisi economica-occupazionale. Avete più sentito parlare, giusto per fare qualche esempio, dell’Aeroporto Internazionale di Grazzanise, dei Trasporti, di una seria politica per i rifiuti, di scuola, di viabilità? Ovvio che no: sono rimasti puri e semplici slogan elettorali. Giusto per fare qualche altro esempio, i cittadini casertani devono sapere che la Provincia elargisce di propria tasca circa 6 Milioni di euro (si, avete capito bene) annui per fitti relativi agli edifici scolastici presenti su scala provinciale. E su 99 istituti, solo 6 sono sicuri dal punto di vista statico e igienico-sanitario e posseggono il relativo certificato di agibilità. A tal riguardo, nei prossimi giorni sarà formalizzata a Sua Eccellenza il Prefetto, alla Procura della Repubblica, all’Asl e ad ai Vigili del Fuoco, una circostanziata denuncia. Infine, il duo Don Mimì-Lelluccio, come dire, sta assumendo un impegno a dir poco smisurato in merito alla gara del Polo Tecnologico dell’ammontare di 30 milioni di euro finanziato dal Governo e dalla Regione Campania, considerando che tra pochi mesi termineranno le loro “vacanze casertane”. A tal proposito, rotazioni di dirigenti e “strane” proposte di determine o delibere finalizzate al trasferimento, per ora, di una parte dei fondi alla Gisec (meglio controllata dal duo) per “far pappare” altri consulenti e professoruncoli, ormai di casa da Lelluccio. Una vergogna insopportabile e senza fine di questi due signorotti che rappresentano la Cassazione del malgoverno. E, intanto, tutti tacciono……nonostante denunce dettagliate e riscontrabili.
Angelo Brancaccio
(Consigliere provinciale di opposizione)