“Leggo da più parti notizie di una mia candidatura a presidente della Provincia e di voci su divisioni e contrasti nel centrodestra sul sostegno alla mia persona. Voglio allora subito sgombrare il campo da facili equivoci: non sono candidato alla Presidenza della Provincia e non lo sono mai stato per il semplice motivo che non ho mai sciolto la riserva nè accettato l’invito a farlo che pure mi è stato unanimemente rivolto tanto dai vertici regionali e provinciali dei partiti della coalizione di centrodestra quanto da sindaci e amministratori comunali che si richiamano e si riconoscono anche nel centrosinistra. Avevo dato, in un primo momento, la mia disponibilità a partecipare alle elezioni provinciali del 12 ottobre prossimo ma a condizione di poterlo fare slegato dai partiti tradizionali, sostenuto dalla forza degli amministratori proveniente dal basso ed in una veste civica, in linea ed in continuità con l’amministrazione bipartisan che ho inteso portare avanti nell’ultimo anno di presidenza della Provincia. Per la nota emergenza finanziaria che vive l’Ente e le risapute e drammatiche difficoltà strutturali con cui esso deve fare i conti quotidianamente, ritengo che solo una amministrazione partecipata, condivisa e di responsabilità da parte di tutti, nessuno escluso, possa proseguire l’azione di risanamento e la battaglia istituzionale per il riconoscimento dei diritti di Terra di Lavoro e della sua Provincia nei confronti del Governo centrale avviata negli ultimi 12 mesi. L’unica strada percorribile oggi è l’unione delle forze migliori che operano politicamente sul territorio, aldilà di ideologie e schematismi che non hanno ragione di essere. Ancora una volta, invece, da una parte e dall’altra del campo, si è scelta la logica dell’appartenenza partitica e dello scontro frontale sul piano meramente elettoralistico che certamente non metterà la Provincia ed il suo futuro al centro del dibattito o, peggio ancora, della prossima azione amministrativa, con la conseguenza di inseguire prove muscolose e posizionamenti tra le parti tesi solo ad avere visibilità e fette di potere a discapito dei bisogni di un territorio, dei dipendenti provinciali e dei cittadini casertani. Giochetti, infingimenti, trame e quant’altro non mi appartengono e le lascio volentieri a chi pensa che la politica e le Istituzioni debbano essere piegate alle proprie aspirazioni personali e ad uno sfrenato carrierismo. Al momento non ci sono le condizioni minime per portare avanti un progetto che voleva andare aldilà dei partiti, nè mi si può chiedere oggi di rinnegare quanto fatto di buono finora per diventare il rappresentante di una sola parte. Motivo questo fondamentale per spingermi, allo stato attuale, a ritirare definitivamente la mia disponibilità a candidarmi alla Presidenza della Provincia, nonostante il pressing di tanti sindaci e consiglieri comunali e la richiesta di non demordere di diversi esponenti politici di ambedue gli schieramenti. Fino al 12 ottobre continuerò a guidare l’Ente Provincia con la dedizione, l’entusiasmo e l’impegno profuso in questo ultimo anno, ed a lavorare al superamento delle tante e gravi criticità perché me lo impongono la mia storia personale, il mio lungo percorso politico ed amministrativo ed un senso di responsabilità che non verrà mai meno verso la mia terra e la mia gente”.
Silvio Lavornia
Presidente ff Provincia di Caserta