Riceviamo e pubblichiamo dalla Federazione Provinciale del Partito Democratico. “La vicenda che interessa l’Amministrazione provinciale di Caserta sta assumendo toni e risvolti paradossali. Il Partito Democratico non ha alcuna intenzione di entrare in polemiche sterili che afferiscono esclusivamente alla occupazione di poltrone. Questo, però, non può significare che non intendiamo batterci per il rispetto delle norme e della verità. Premesso che saranno le competenti autorità a chiarire a chi spetti farsi carico, in questo periodo di vacatio, della legale rappresentanza della Provincia e, cosa che sembra preoccupare pochi altri oltre il Pd, in che modo assumere una responsabilità così delicata a tutela della provincia e dei casertani, bisogna che si faccia un po’ di chiarezza e si ristabiliscano almeno gli elementi minimi di verità. Senza entrare nel merito delle questioni che hanno prodotto questa situazione è del tutto evidente che: – In questo momento la vacatio riguarda non solo il presidente eletto, ma anche la figura del vicepresidente a seguito di formali dimissioni o decadenza temporale degli interessati (senza richiamare possibli profili di conflitto di interessi relativo ad alcuni ); – Rispetto alla figura del consigliere anziano: il consigliere anziano della Provincia di Caserta è, ai sensi di legge e per le disposizioni statutarie dell’ente Provincia, colui che ha riportato il maggior numero di voti ponderati senza riferimento, alla luce delle intervenute modifiche legislative (legge 56/2014), a quella che è invece la cifra elettorale individuale così come per elezioni comunali; – Ciò premesso la questione è del tutto indiscutibile in quanto esiste, ovviamente, un verbale delle operazioni di voto dell’ufficio elettorale centrale che sancisce il numero di voti riportato da ciascun candidato; – Quindi, senza entrare oltre nello specifico, è palese anche al più inesperto che, non essendo immaginabile intervenire ex post sul verbale che ha proclamato gli eletti al consiglio provinciale, oddio forse per qualcuno sarebbe anche possibile, appare, dopo un anno e mezzo circa dalle elezioni, una discussione surreale e surrettizia, oltre che giuridicamente aberrante; – E allora: da quel verbale, rispondente alle norme, il primo degli eletti emerge nella figura del consigliere Gennaro Serra con 3413 voti e al secondo posto quella della consigliera Raffaella Zagaria con 3089 voti; – Orbene, essendo il consigliere Serra uscito dal consiglio provinciale, a seguito di non rielezione alla carica di consigliere comunale, in modo indiscutibile il consigliere anziano del consiglio provinciale di Caserta è la consigliera Raffaella Zagaria; – Quindi, se le norme nel nostro Paese non sono mutate in queste ore, o se non è nella disponibilità di qualcuno di stravolgerle per interessi politici, la questione potrebbe essere posta solo innanzi alle competenti autorita giurisdizionali; – Nelle more il fatto è talmente evidente che in data 11 settembre 2015 il consiglio provinciale approvava la delibera n. 19 che in calce porta la firma del consigliere anziano Raffaella Zagaria, delibera che si allega per evitare ogni strumentalizzazione; dalla delibera si evince, in quanto è scritto, che erano presenti alla seduta, ed hanno votato, i consiglieri lavornia e bortone; ora non ci vuole molto per domandarsi come sia possibile disconoscere se stessi o se ciò non sia del tutto strumentale alla vicenda odierna, oltre che tardivo; – Rispetto poi alla definizione di maggioranze e minoranze consiliari si fa presente semplicemente che evidentemente è sfuggito a qualcuno che dal 2014, con l’introduzione della legge n. 56 ( Del Rio) è cambiata la normativa relativa alle elezioni provinciali e che l’Ente è divenuto ente di secondo livello, il che ha comportato la sfuggita circostanza per la quale l’elezione del consiglio è cosa del tutto separata da quella del presidente al punto che se si fosse chiamati oggi al rinnovo del presidente non si rivoterebbe per il consiglio; – In conclusione, il Partito Democratico non pone questioni nè di occupazione di poltrone nè di interessi di parte, pretende solo il rispetto della legge e della verita’. Altra questione poi è quella della legale rappresentanza dell’ente provincia per la quale si attendono risposte urgenti dalle autorità competenti perché, questo si con responsabilità è quello che deve interessarci, è che la Provincia di Caserta possa continuare le proprie delicate e difficili attività, soprattutto in un così problematico momento”.