Recale – Il Partito Democratico e i Giovani Democratici si mobilitano contro l’ingiustizia che colpisce gli automobilisti della nostra e di molte altre regioni del sud, costretti a sborsare cifre considerevoli per assicurare la propria autovettura. «È una sperequazione ingiusta e infondata – afferma Giuseppe Lasco, del Direttivo cittadino del PD – che discrimina senza motivo gli automobilisti meridionali e determina una vera e propria distorsione del mercato. Nel sud si registrano le tariffe RC Auto più alte d’Italia e d’Europa: un cittadino che risiede in un Comune meridionale, a parità di incidenti, è costretto a pagare per il premio assicurativo fino a tre volte la somma che viene chiesta a chi risiede in altre regioni d’Italia. Gli stessi dati pubblicati dall’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni certificano questa disparità, e sappiamo che talune compagnie assicurative inviano la disdetta della polizza anche nei confronti di clienti che non hanno comportamenti anomali.» Per ottenere una tutela legislativa che garantisca l’eguaglianza dei consumatori, a prescindere dalla provincia di residenza, i democratici di Recale hanno deciso di sostenere la proposta di di Legge di iniziativa popolare “RC auto Tariffa Italia”: già domenica 26 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00, sarà presente in piazza Matteotti un gazebo per raccogliere le firme per promuovere la Legge d’iniziativa popolare. «La proposta di Legge – spiega Giuseppe Lasco – mira all’istituzione di una tariffa Rc auto nazionale unica, eliminando discriminazioni territoriali e ripristinando un minimo di equità e giustizia. Nei prossimi giorni chiederemo anche all’Amministrazione comunale di sostenere l’iniziativa, come hanno fatto tanti altri Comuni a cominciare da Napoli e da Aversa. Ma adesso è importante mettersi subito al lavoro per raccogliere le firme necessarie alla presentazione. Per questo invito tutti i cittadini di Recale a venire in piazza domenica mattina per firmare, e a diffondere questa importante iniziativa che continueremo anche nelle prossime settimane.»