CASTEL MORRONE – “Nonostante il sindaco Pietro Riello continui ad orchestrare una campagna di disinformazione e di livore contro l’opposizione, in paese è chiaro a tutti di chi sia la colpa della mancata attivazione della mensa scolastica”.

È quanto hanno dichiarato i consiglieri comunali di Unione Civica, gruppo di opposizione che ha in Andrea Di Lorenzo il suo capogruppo. “Ma come si fa, ci chiediamo sconcertati” – hanno aggiunto – “a smantellare un servizio pubblico funzionante e soddisfacente, senza prima aver allestito una valida alternativa? Pur avendo tutto il tempo necessario a disposizione, il Sindaco ha fatto partire le procedure di esternalizzazione del servizio mensa ad anno scolastico già iniziato” – è questo il “J’accuse” dell’opposizione morronese- “E,  cosa veramente incredibile, pretendeva di agire senza l’assenso e la vigilanza del Consiglio comunale, cosa che la legge impone in maniera tassativa per evitare che un servizio, allorché da pubblico diventa privato, possa essere affidato senza  tutte le garanzie di trasparenza e di regolarità. Questi vincoli che, lo ripetiamo, non sono una nostra fantasia ma sono imposte dalla legge” – hanno tenuto a sottolineare a scanso di equivoci – “evidentemente sono ovvie e comprensibili a tutti tranne che al Sindaco. E con il Consiglio comunale del 9 novembre scorso, con una proposta di  deliberazione, che come ormai spesso accade faceva riferimento a dati non veritieri, la maggioranza ha proceduto ad approvare un lacunoso ed insoddisfacente atto di indirizzo per l’esternalizzazione del servizio mensa. Infatti” – denunziano gli oppositori alla giunta Riello – “quell’atto di indirizzo, oltre a citare dei dati fasulli, nulla diceva circa il percorso che il responsabile del servizio avrebbe dovuto seguire per arrivare all’affidamento. Abbiamo inoltre il fondato timore,che il risultato di tutta questa operazione improvvisata dal Sindaco in maniera dilettantesca, sarà un abbassamento della qualità del servizio mensa, a scapito dei 73 potenziali giovanissimi utenti che frequentano la scuola materna. Vista come si è svolta tutta la vicenda, noi del Gruppo dell’Unione Civica” – hanno, infine, concluso – “abbiamo ancor di più il dovere di vigilare sulla regolarità di quanto si andrà a realizzare e sul risultato complessivo di questa ennesima vendita a dei privati di quelle che nel nostro paese sono state storicamente delle prerogative pubbliche”.

 

Nudepi

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