La Reggia può rinascere. Le polemiche di questi giorni per le ricadute sui visitatori dei problemi organizzativi interni hanno eroso l’immagine della città, le immagini dei cittadini bloccati all’ingresso dai cancelli chiusi non si devono più ripetere. La concreta definizione di un pacchetto di misure economiche da parte del MIBACT per la valorizzazione dei siti monumentali ed artistici delle quattro regioni meridionali destinatarie del programma di convergenza, attraverso l’utilizzo dei fondi europei, apre una fase nuova che non può essere assolutamente sprecata. Non c’è più tempo da perdere. Per tale ragione ci adopereremo in modo che i tempi di insediamento della nuova dirigenza siano i più brevi possibili, affinchè si apra da subito l’interlocuzione con gli altri soggetti che hanno titolarità sulla Reggia, a partire dal Demanio. Infatti, oltre alla realizzazione dei progetti finanziati ed alla stesura di quelli che le risorse destinate potranno coprire, occorre da subito affiancare una procedura gestionale orientata su due vettori: la valorizzazione del monumento e la sua integrazione con la piazza Carlo III, che con il suo abbraccio deve diventare il luogo dell’accoglienza casertana, attraverso l’offerta di nuove e coerenti funzioni. Potrebbe allora essere utile indire in tempi rapidi un Concorso Internazionale di progettazione per la rifunzionalizzazione ed utilizzo degli emicicli e della Piazza Carlo III. Gli studi di fattibilità e i piani economico finanziari prodotti consentirebbero di attrarre gli investitori istituzionali e non, privati e pubblici, interessati a favorire la rinascita del bene.
RIFARE L’ITALIA CASERTA