Più di 33mila voti, di cui 12mila nella sola provincia di Caserta che si conferma “zoccolo duro” dell’elettorato di “Campania in Rete”. Numeri che alla vigilia in pochi pronosticavano. Ma che, a conti fatti, assicurano al movimento del senatore Vincenzo D’Anna (vicepresidente del gruppo Gal), principale ispiratore della lista, un seggio nel nuovo Consiglio regionale della Campania. “Seggio – come ci tiene a precisare lo stesso D’Anna – frutto unicamente del nostro onesto e trasparente lavoro svolto sui territori, fianco a fianco con i cittadini”. “A distanza di diversi mesi e nel giorno della sua sconfitta – prosegue D’Anna – concordo con quanto affermato dall’ex presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, ovvero che i voti di Campania in Rete e quelli dell’Udc di De Mita, si sono rivelati fondamentali nel determinare lo scarto che ha poi consentito a Vincenzo De Luca di vincere la sua battaglia”. “Per quanto mi riguarda – rincara la dose il senatore del Gal – respingo al mittente questa ennesima mistificazione di voler attribuire ai componenti della nostra lista il termine ‘cosentiniano’ consapevole, come sono, che ho potuto contare solo sulle mie forze e su quelle degli amici Arturo Iannaccone ed Antonio Iervolino in uno con tutti i 50 candidati di Campania in Rete”. “Finita la vittoriosa stagione politica di Nicola Cosentino, è giunto finalmente il momento di mandare a casa i veri ‘cosentiniani’, ovvero Stefano Caldoro e tutti coloro che, con i voti di Nicola Cosentino, sono assurti alle massime cariche politiche e regionali” conclude D’Anna.

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