La difesa dell’ambiente e della salute pubblica, in un territorio ormai conosciuto ovunque come la Terra dei fuochi, non viene sottovalutato dal’Ncd e dalla coalizione di centrodestra, che ha dovuto porre riparo ad anni di inerzia da parte della gestione del centrosinistra e che ha ignorato per oltre un decennio la gravità della situazione. La Giunta Caldoro, grazie agli interventi realizzati in questo quinquennio, può affermare di aver anche difeso e rilanciato i prodotti dell’agricoltura campana e di Terra di lavoro e di poterne certificare gli accurati controlli, avendo recuperato un mercato che ha rappresentato una parte preponderante dell’economia campana. Così come anche per il rilancio del turismo che passa attraverso uno dei più ambiziosi programmi di depurazione a livello europeo portato avanti dalla Regione Cmpania. “Se non si bonifica, non c’ e’ sviluppo turistico-ha sottolineato il candidato al consiglio regionale Paolo Romano del Nuovo centro destra-l’area del litorale Domitio resta un potenziale incredibile per lo sviluppo economico di ben due province. La depurazione del mare rappresenta il primo passo per creare occupazione in un settore chiave per il nostro futuro. Come ha ricordato il presidente Caldoro, la Terra dei fuochi e’ un’eredita del centrosinistra e noi dobbiamo ripartire dal lavoro svolto sino ad ora dalla giunta di centrodestra”.

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