“In tre anni abbiamo risparmiato 30 milioni di euro rispetto alle precedenti consiliature”. Va al contrattacco il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, anch’egli finito nelle maglie dell’inchiesta della Procura di Napoli sui fondi destinati al “funzionamento dei gruppi” per il biennio 2010-2012. Nei guai sono finiti 53 consiglieri ed ex componenti del parlamentino campano.

Da precisare che l’erogazione dei fondi non prevede la presentazione di ricevute o di qualsiasi “pezza d’appoggio”. Romano distingue tra le responsabilità personali e quelle dell’intero consiglio: “Spetta alla magistratura accertare se qualcuno ha violato la legge, io posso solo ribadire che questo Consiglio ha fatto molto per ridurre i costi della politica, sotto questo profilo siamo una delle assemblee più virtuose d’Italia”.

LA VIDEO-INTERVISTA A PAOLO ROMANO

 

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