AVERSA – Nell’epoca della crisi finanziaria globale, del consolidarsi dell’idea di casta politica a cui non è possibile chiedere alcun tipo di sacrificio il consigliere comunale di Noi Aversani, Paolo Galluccio, prova a invertire la tendenza e annuncia che rinuncerà a tutte le indennità previste per la carica destinandole alle politiche sociali e/o agli interventi che verranno ritenuti più opportuni.
Un’iniziativa forte e per questo supportata da una mozione, che sarà discussa a breve in consiglio comunale, in cui il giovane avvocato chiede anche agli altri 23 colleghi, al sindaco, agli assessori e ai dirigenti di fare lo stesso. “Tale iniziativa – spiega Galluccio – potrà avere lo scopo fattivo di impegnare in bilancio per i servizi sociali somme che andranno o a integrare qualche servizio o a finanziarlo del tutto basti pensare all’acquisto di libri per i bambini di scuola media inferiore appartenenti a famiglie abbienti; l’acquisto di farmaci primari sempre per famiglie disagiate; assegno di cura per persone in condizione di non autosufficienza grave e loro nuclei familiari o ad ogni buon conto finalizzate ad interventi mirati “. In concreto Galluccio invita i consiglieri a rinunciare ai gettoni di presenza loro spettanti a seguito della partecipazione alle sedute dei Consigli Comunali o delle Commissioni al netto delle trattenute di legge e il Sindaco, il Presidente del Consiglio e la Giunta a devolvere una somma quantomeno pari al 15% sulle somme nette percepite e, ciò per l’intera legislatura. Un invito che Galluccio estende anche ai dirigenti che potrebbero rinunciare a una piccola parte della loro indennità di produttività.