CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa con cui Lorenzo Riviello Coordinatore del circolo – Sinistra Ecologia e Libertà “P. Neruda” Caserta commenta l’esito del voto. L’esito che le urne hanno rivelato in questa tornata elettorale sta dando spazio a molte considerazioni, per lo più inutili elucubrazioni, buone per coprire l’oggettività di una situazione che ha un dato inconfutabile: i partiti non sono riusciti in questa campagna elettorale a recuperare una sufficiente credibilità, compromessa in tanti anni di inefficienze, sprechi e ruberie.

Niente, però, che non si era già evidenziato nella campagna elettorale, dall’esplosione del movimento di Grillo alle difficoltà di raggiungere una governabilità accettabile, considerate le regole del Porcellum per il Senato. Nella caotica situazione determinata dall’esito elettorale, bisogna fare ,innanzitutto, chiarezza sui dati, con oggettività, facendo attenzione all’utilizzo dei termini con cui se ne descrivono gli esiti. Ad esempio, è interessante rilevare come televisione e giornali riportano, con enfasi, come “rimonta del PDL” l’avvicinamento dei dati di questo partito a quelli del PD, leggendo i dati, questa considerazione risulta del tutto fuori posto, paradossale, è sufficiente valutare come il PDL perda, sul piano nazionale, quasi il 18% dei voti e tanto per fare numeri, il partito di Berlusconi prende 6.297.343 voti in meno alla Camera e 5.682.123 al Senato, altro che recupero. C’è da considerare, però, che il riavvicinamento tra i due partiti è reale, dovuto alla altrettanto grave perdita di voti da parte del PD che perde mediamente il 7%, e questo conferma che i partiti in quanto istituzione democratica, non hanno recuperato la necessaria credibilità così come avevamo auspicato avvenisse. Noi abbiamo scelto di partecipare a questa competizione elettorale con Bersani costruendo una coalizione SEL–PD accreditata di una vittoria certa , una coalizione che ha senso se riconosce come esigenza indispensabile per riportare l’Italia fuori dalla crisi, in un clima di maggiore equità, la partecipazione della Sinistra in parlamento e al governo del Paese. In piena campagna elettorale, i continui richiami ad una successiva apertura al movimento di Monti, hanno dato il senso di una crisi da incertezza che, attanagliando Bersani e il PD, ha reso confusi i temi programmatici, i contenuti e le scelte che hanno portato alla costituzione della coalizione, consentendo al movimento di Grillo di sottrargli un considerevole numero di elettori, delusi da queste incertezze, con il risultato di riavvicinare il pur perdente centrodestra. Ora, nell’immediatezza dei risultati , bisogna valutare con oggettività e con decisione gli sviluppi della azione politica da intraprendere, considerando che il risultato elettorale comunque ci vede responsabilizzati a condurre un ipotesi di governo di questa nazione, e noi non possiamo che confermare lo spirito che ci ha animato fin qui e ha come obiettivo il bene del Paese. Pur non essendo il consenso in quanto tale il fine del nostro impegno in politica, ma raccogliere la partecipazione più ampia possibile per incidere nelle scelte che riguardano la gestione del nostro territorio, va sottolineato con soddisfazione il risultato che in città vede, per SEL, aumentare di un terzo i voti alla Camera e, nonostante il fuorviante richiamo al voto utile, anche al Senato Sinistra Ecologia e Libertà ha aumentato sensibilmente le preferenze, ma il dato casertano più interessante è il forte calo (18%) fatto registrare dal PDL che interpretiamo come auspicio interessante per arrivare rapidamente al superamento della inadeguata gestione amministrativa della città di Caserta.

 

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