“Accettare i voti della camorra e delle mafie vuol dire condizionare l’azione della politica e delle pubbliche amministrazioni, quindi i partiti dovrebbero dire con forza che i voti delle mafie non li vogliono, e rifiutare ogni tipo di contaminazione. Non credo ci siano altre strade”. Lo ha dichiarato a Castel Volturno il presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi. Alla parlamentare i giornalisti hanno chiesto delle recenti inchieste della Dda di Napoli che hanno coinvolto, tra gli altri, l’ex presidente del Pd campano nonché consigliere regionale Stefano Graziano e l’ex sindaco di Marcianise Filippo Fecondo, entrambi indagati per concorso esterno in associazione mafiosa. La Bindi ha preso parte alla cerimonia organizzata per l’ottavo anniversario dell’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello, ucciso il 16 maggio 2008 dai killer dell’ala stragista dei Casalesi guidata da Giuseppe Setola per aver denunciato e fatto condannare gli estorsori della cosca.

 

 

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