SAN FELICE A CANCELLO – Non si contano le segnalazioni da parte dei cittadini i quali si stanno recando al Comune per il disservizio che da qualche giorno persiste all’illuminazione del cimitero. Agli inizi dello scorso ottobre il Cimitero cittadino rimase inspiegabilmente per più di una settimana al buio. Tante le polemiche dei cittadini ancor di più quelle della minoranza, la quale subito incaricò i Consiglieri Angelo De Rosa e Giovanni Esposito di occuparsi del disservizio negli Uffici del secondo piano del Comune e così fu ripristinata l’illuminazione.
Da un po’ di giorni però è mistero sulle luci cimiteriali e sul loro funzionamento, infatti, il cimitero è di nuovo al buio. Alcuni dipendenti comunali addetti alla gestione cimiteriale hanno dichiarato che il disservizio sarebbe riconducibile ad un sovraccarico degli impianti elettrici, a tratti usurati, da parte della nuova Ditta che gestisce le luci votive, da poco entrata nel Cimitero tramite una “gara d’appalto” tanto chiacchierata che ha visto i ben noti Fratelli Migliore essere “cacciati via”, ancora una volta, dagli stessi amministratori. Delucidazioni fornite a voce smorzata dai dipendenti comunali a quanti si stanno recando presso gli uffici per lamentele circa tale situazione non certo piacevole, e ai consiglieri di minoranza che si sono fatti portavoce di alcune segnalazioni da parte di vicini, amici ed elettori.
Cittadini che, recandosi in visita ai cari estinti, si sono imbattuti con le luci spente e l’indignazione è esplosa. Stamane all’ingresso del Cimitero alcuni cittadini hanno dichiarato:”Siamo arrabbiati non tanto per il fatto in sè, ma per il significato profondo che si ricollega alla “lucetta”, simbolo di eternità. Rabbia che monta ancor di più se si pensa che noi contribuenti abbiamo versato regolarmente l’importo, a tempo debito, della bolletta per l’elettricità cimiteriale. Pagamento per un servizio che, ad oggi, è deficitario. Inoltre, non possiamo non dimenticare anche l’aumento sul servizio illuminazione e luci votive che ci è stato applicato in occasione dell’ultima ricorrenza di Ognissanti e dei morti. Un aumento sproporzionato per un servizio identico a quello degli anni scorsi se non peggiorato”.
A.G., titolare di un negozio di fiori, denuncia due situazioni irrisolte da tempo. “Sono indignata – dice e ripete – e così, come me, numerosi cittadini che frequentano il mio negozio, per lo stato di degrado in cui versa il lato posteriore del camposanto, manca il servizio spazzamento e controlli allo sversamento abusivo di rifiuti. Si impegnano somme urgenti a Ditte per la pulizia, sempre a carico nostro, e non si investe sui controlli a priori. L’altro problema è quello dell’illuminazione. Sempre più spesso il cimitero resta al buio per tempi prolungati. Uno sconcio generale che non è tollerabile e non sembra degno di un paese civile. Eppure un minimo di rispetto è dovuto anche, e soprattutto, in questo luogo simbolo dove andiamo a recitare una preghiera o portare un fiore”.
Giuseppe Magliulo, ex consigliere comunale delegato al cimitero, ribalta un’altra questione: ”Ricordo all’Amministrazione in carica di puntare soprattutto sull’opera da noi iniziata al Cimitero, che riguarda la sostituzione delle comuni lampade con quelle innovative a LED. Parte della sostituzione è avvenuta con successo quando eravamo ancora in carica e le luci funzionano perfettamente. Purtroppo, non abbiamo potuto concludere questa sostituzione nell’ambito del progetto ”Accendi il risparmio” promosso dall’Assessore Valentino e dal Consigliere Pirozzi, ma consiglio di non abbandonare il progetto avviato poiché nell’ottica di un risparmio economico e di un minor impatto ambientale non c’è strada migliore da percorrere. Riguardo la mancata illuminazione del cimitero sono anch’io molto dispiaciuto anche perché si avverte forte senso di rabbia e agitazione da parte dei cittadini. Mi auguro che ci sia qualcuno, che come facevo io da delegato, prenda in mano subito la situazione e la risolva al più presto nel rispetto del luogo e dei contribuenti”.