SAN NICOLA LA STRADA – Finalmente una buona notizia, seppur insignificante se paragonata agli enormi costi della TARES che sono costretti a pagare, per i cittadini di San Nicola la Strada. Sul sito istituzionale dell’Amministrazione comunale, l’assessore competente ha comunicato a tutti i cittadini che dal giorno prossimo 3 febbraio 2014 riprenderà la distribuzione dei sacchetti per la spazzatura, che si terrà in Via Evangelista nell’ex scuola media “Speranzas”, dal lunedì al venerdì  dalle ore 8,00 alle ore 13,00 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00.

L’Assessore ha inoltre precisato alla Cittadinanza, che nell’eventualità le buste ricevute dovessero terminare prima della prossima distribuzione, di utilizzare (solo, ndr.) sacchetti trasparenti al fine di permettere agli operatori ecologici di verificare la tipologia del rifiuto conferito. I sacchetti difformi non saranno raccolti e si applicheranno sanzioni di cui all’ordinanza nr.123 del 30.12.2013. Per il ritiro dei sacchetti è necessario essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. Dunque, terminerà dopo un anno quest’assenza che non pochi disagi ha comportato per i cittadini che in tutti questi mesi di assenza hanno dovuto fare ricorso a quelli che si vendono nei supermercati. Eppure, la T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale) prima e la T.A.R.E.S. poi, viene regolarmente pagata e non è affatto leggera, anzi è sicuramente una fra le più alte in provincia di Caserta. Non si comprende, dunque, perché debbono sborsare altri soldi per un servizio pubblico già onerosamente e profumatamente pagato. Secondo i “si dice”, sembra che il problema potrebbe avere due cause: il primo è legato al fatto che l’Amministrazione comunale potrebbe aver comprato un numero ridotto di Kit; l’altra causa potrebbe essere legata all’incivile usanza in uso fra i dipendenti del servizio che “elargiscono” il kit prima della consegna prestabilita. Insomma, anche sui sacchetti, il cui costo presso un supermercato per una confezione da venti sacchetti costa un euro, ci sarebbe la solita incivile abitudine della “raccomandazione”. Approfittando del fatto che tizio conosce caio, che presta servizio all’ufficio comunale adibito alla distribuzione dei sacchetti, il primo si porta a casa quanti kit vuole, a scapito degli altri cittadini sannicolesi che, con puntualità ed onestà, pagano per un servizio che, a questo punto, non è completo. Ma, purtroppo, l’Italia è fatti dei “soliti furbetti” che non si fermano neppure di fronte alla possibilità di risparmiare un euro.

 

Nunzio De Pinto

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