SAN NICOLA LA STRADA – Continua il braccio di ferro fra il Consigliere comunale del Gruppo Misto di opposizione Enrico Nuzzi ed il Sindaco del Comune di San Nicola la Strada. Alcuni giorni orsono,
Nuzzi ha presentato formale denuncia all’Autorità Nazionale Anticorruzione, ed al Sindaco Pasquale Delli Paoli; al Presidente del Consiglio Luca Paradiso; al Segretario comunale; al Collegio dei Revisori dei Conti, perché, secondo quanto affermato da Nuzzi, mancherebbe un atto fondamentale nella delibera con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2014. Per meglio comprendere la controversia fra Nuzzi e Delli Paoli, pubblichiamo il testo della denuncia di Nuzzi: Il sottoscritto Enrico NUZZI, consigliere indipendente di opposizione, avendo approfondito la delibera, pubblicata in data 8 gennaio 2014 all’Albo Pretorio del Comune di San Nicola la Strada, fa rilevare che, alla delibera di Consiglio Comunale inerente l’approvazione del bilancio preventivo 2013, non è allegata la delibera di cui all’art.172 comma 1 lettera c, ma la sola e semplice attestazione, sic et simpliciter, della posizione organizzativa dell’Area. Si riporta, in sintesi, il contenuto: “Il Responsabile d’Area, visto l’art.172, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n.267¸visti gli atti del settore: attesta che questo ente non possiede aree da destinarsi alla residenza etc. etc”, L’art. 172 del TUEL prevede che alla deliberazione del bilancio preventivo debbano essere allegate delibere e in particolare al comma 1 lettera c prescrive in via sostanziale e non formale che venga allegata “La Deliberazione” da adottarsi annualmente prima dell’approvazione del bilancio, con la quale i comuni verificano la quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie – ai sensi delle leggi 18 aprile 1962 n.167, 22 ottobre 1971 n.865 e 5 agosto 1978 n.457 – che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie; con la stessa deliberazione i comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato”. Si chiede l’intervento dell’Autorità perché adotti i provvedimenti del caso. Lo scrivente, visto le alte spese sostenute per contrastare gli atti che ritiene illegittimi non può più continuare a sostenere spese per impugnare tale deficienza innanzi al TAR. Richiedo un vostro intervento affinché si adottino i provvedimenti del caso”. Nel giro di alcuni giorni ecco la risposta dell’Amministrazione: “Egr. Consigliere, in ordine alla pregiata Sua circa la mancata approvazione della delibera con la quale i comuni verificano la quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi di legge, che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie, ecc.; si fa osservare che la delibera con la quale questo ente ha provveduto a prendere atto che “ in questo comune non vi sono aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di superficie o di proprietà” (giusta attestazione del responsabile del servizi del 19.11.13) è la delibera di C.C. n.57 del 16.12.13 di approvazione del bilancio di previsione 2013 , pluriennale 2013/15 ed atti allegati”. Nuzzi contrattacca perché insoddisfatto della risposta “…. Evasiva….” in quanto demanda ad altra deliberazione ed “….elude….” quanto prescrive la legge. “Il vostro modo di rispondermi” – ha concluso Nuzzi – “è il solo modo che avete trovato per mettere “una pezza” a quanto non FATTO. La legge detta di deliberato prima dell’approvazione del Bilancio e quindi da parte della Giunta, e non in deliberato da parte del Consiglio! Sono costretto ad inviare tutto al TAR, in quanto il nostro Ente ha delle proprietà incedute con diritto di utilizzo, vedasi solai per i pannelli di fotovoltaico”.
Nunzio De Pinto