“A conclusione della tredicesima edizione del Carnevale targato I Ragni posso ritenermi più che soddisfatto per il successo e la partecipazione di migliaia di persone arrivate anche da fuori nonostante l’inclemenza del tempo, ma sono mortificato per le critiche gratuite quanto sterili che ci sono piovute addosso da alcuni commercianti. Lavoriamo duramente per dare slancio al nostro paese e siamo impegnati attivamente in opere di volontariato, al nostro Carnevale si è data sempre un’attenzione particolare ai disabili che partecipano alla festa con un loro carro. Essere definiti clown, nell’accezione più negativa del termine, ci offende e offende le migliaia di persone che con noi si sono divertite”. Lo dichiara Umberto Lombardi presidente del Comitato Ragni che ha fatto sì che Santa Maria a Vico non fosse seconda a nessuno per gli eventi carnevaleschi. Un lavoro di lunghissimi mesi, preparato con impegno e passione, ripagato meritatamente dal successo e dalla partecipazione. Lo sfogo è riferito ad alcuni commenti negativi, divulgati a mezzo stampa, di alcuni commercianti che hanno scaricato sui Ragni la rabbia per i lavori di rifacimento che interessano via Appia, che hanno provocato inevitabilmente qualche disagio. “I miei più sentiti ringraziamenti a nome di tutto il comitato a tutti coloro che hanno collaborato per rendere grande questo evento, primi tra tutti i ragazzi che hanno lavorato alla costruzione dei carri, senza di loro il Carnevale non potrebbe esserci. Ringrazio soprattutto i carristi, sono loro il cuore del carnevale, che con sacrifici e tanta buona volontà hanno fatto sì che la manifestazione riuscisse nel migliore dei modi. Ci siamo ritrovati come in una grande famiglia, grazie all’armonia e la collaborazione che si è instaurata tra le varie associazioni, ringrazio il sindaco Andrea Pirozzi, l’assessore ai Grandi Eventi Pasquale Crisci e tutta l’amministrazione per la straordinaria collaborazione, per il patrocinio e il grande supporto. Grazie a loro abbiamo trovato un capannone che ospitasse i nostri carri. Per fortuna non tutti hanno il gusto della polemica sterile e del lamento facile”.