Si è concluso ieri sera, nel chiostro dei Padri Oblati in Piazza Aragona, il gemellaggio tra Santa Maria a Vico, Caspe (Spagna) e Gaillac (Francia), presenti anche le delegazioni di Mirdita (Albania) e Florina (Grecia) con cui è in corso una promessa di Gemellaggio. Le lacrime e le promesse di “arrivederci” al momento dei saluti dicono più di tante parole, testimoniano che può esserci amicizia e aggregazione tra popoli di diverse etnie e diverse culture. La giornata è iniziata con un incontro di particolare interesse poiché si sono tracciate le basi per un futuro scambio commerciale tra i vari paesi e si è discusso sull’ipotesi di allargare a Mirdita e Florina il gemellaggio. “Dobbiamo rafforzare i rapporti commerciali, politici e socio-culturali in maniera concreta e non solo di facciata. – Così il sindaco Andrea Pirozzi al sindaco di Caspe, Jesus Senante; al vicesindaco di Gaillac, Chantal Tichit; del distretto di Mirdita, Julian Pergega; di Florina Aristeidis Aristeidou – Mantenere l’Europa unita è importante e noi, nel nostro piccolo, anche attraverso l’istituzione del Gemellaggio possiamo contribuire a mantenere il mondo unito”. Cinque giorni vissuti intensamente tra meeting, che hanno avuto come filo conduttore l’euroscetticismo e i disagi legati all’immigrazione, incontri sportivi, visite ai luoghi di interesse artistico e storico, degustazioni di prodotti locali e con l’affetto che i santamariani hanno mostrato verso gli ospiti. La serata si è conclusa con il tradizionale scambio di doni, il sindaco ha donato ai suoi ospiti una pietra scolpita con la figurazione di Santa Maria a Vico. Elogi e ringraziamenti da parte degli ospiti per l’accoglienza e il calore con cui sono stati ospitati. Un arrivederci da parte di tutti che hanno vissuto “Un gemellaggio dall’alto valore sociale, educativo, sportivo, un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che l’hanno vissuta. Una pagina che rimarrà indelebile nella storia della nostro Comune”. Conclude così la consigliera Lidia Pascarella.