Graduatoria finale per il servizio civile con relativo accompagnamento di polemiche. Sulla base della commissione che ha giudicato i titoli dei concorrenti, dodici i selezionati che hanno preso servizio a Santa Maria a Vico. Scorrendo i nomi non può non saltare all’attenzione di chi legge che alcuni, a vario titolo, sono vicini alla politica locale; c’è n’è uno in particolare che fa molto discutere – e siamo solo agli inizi – per la stretta ‘contiguità’ con qualche esponente politico. Non si discute sul fatto che le assunzioni siano regolari ma i loro legami parentali non potevano passare inosservati. È una questione morale, soprattutto da parte di chi la fa, appunto, la morale ma sempre agli altri. Un comportamento di cattivo gusto che sta destando non pochi malumori tra i santamariani e che quasi certamente sarà oggetto di un’interpellanza nel prossimo Consiglio Comunale. Anche i figli, i nipoti e i coniugi dei politici hanno diritto a lavorare ma per una mera questione di opportunità sarebbe il caso che lo facessero in ambienti estranei alla politica. L’amministrazione Comunale impegnata nella Settimana della Cultura non ha dato il benvenuto ai nuovi volontari del Servizio Civile. I progetti presentati dal Comune di Santa Maria a Vico, che vedranno impegnati gli idonei, sono quattro: Proteggiamo il territorio, Nessuno escluso, Generazioni a confronto, Insieme a Noi; le aree di intervento sono i disabili, esclusione giovanile, anziani, interventi emergenze ambientali.

Antonio De Luca

 

 

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