“Un albero per ogni nato nel 2015” è il tema della manifestazione che si svolgerà domani alle 10,45 presso il plesso Fruggieri di Santa Maria a Vico. Centotrentotto alberi con targhetta recanti il nome dei nuovi cittadini saranno piantati durante la cerimonia, creando un legame che durerà nel tempo con i piccoli a cui saranno ‘affidati’. “Il rispetto per l’ambiente, l’attenzione verso la salvaguardia della natura sono temi che ci sono sempre stati a cuore, convinti che ciascuno di noi nel suo piccolo possa fare molto per contribuire a costruire un mondo migliore. Dedicata ai bimbi ed ai loro genitori, la giornata di domani rappresenta un gesto di speranza e di fiducia. – lo afferma il primo cittadino di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi – Dobbiamo crederci per loro, i nostri figli, ai quali spetta un ruolo importante nella difesa del futuro del mondo in cui viviamo, non dimentichiamocelo. Insegnare a loro il rispetto per l’ambiente non è un compito difficile, i bambini imparano presto ma soprattutto seguono l’esempio dei genitori, ed è per questo che è importante indirizzarli dagli albori della loro vita verso l’educazione ambientale”. La manifestazione è stata organizzata dall’ Assessorato all’Ambiente ed Ecologia nella persona dell’assessore Pasquale Crisci, già vicesindaco, del Comune di Santa Maria a Vico che dichiara: “C’è una legge che obbliga i comuni al di sopra dei 15.000 abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato all’anagrafe o adottato, il nostro comune conta 14.134 abitanti ma la nostra attenzione per l’ambiente va oltre le leggi. La nostra attività amministrativa è incentrata sulla tutela del territorio e la salvaguardia della salute dei nostri cittadini. Domani festeggiamo i nuovi nati e il messaggio che vogliamo trasmettere con questa cerimonia si concentra proprio sull’importanza del rispetto della natura. Auspichiamo città sempre più verdi per il mantenimento di un ambiente sostenibile per queste e le prossime generazioni. Noi amministrazione metteremo in campo tutte le politiche ambientali, sia di informazione che di educazione, per difendere il nostro territorio dai rischi che lo attanagliano”.