Il consigliere regionale Luigi Bosco e il suo movimento ‘Terra libera’ aprono alla candidatura di Antonio Mirra a sindaco di Santa Maria Capua Vetere. E’ questo il dato inequivocabile uscito fuori dal vertice che si è tenuto giovedì sera in via dei Romani tra i rappresentanti della nuova associazione politica, espressione diretta del vice presidente della commissione consiliare Attività produttive, Commercio, Turismo e Industria. «Dopo il depotenziamento delle Province – ha affermato Bosco – è fondamentale un rapporto reciproco tra la Regione e gli enti comunali, affinché si crei una filiera importantissima per lo sviluppo del territorio. Da questo principio nasce il nostro impegno in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, che porteranno al rinnovo del Consiglio di tanti Comuni, tra cui Santa Maria Capua Vetere. Negli ultimi tre mesi, in numerose occasioni, abbiamo chiesto di aprire una discussione per l’indizione delle Primarie, qualora non ci fosse un nome di un candidato condiviso da tutta la coalizione. Ebbene, i vertici del Partito democratico locale, forse troppo impegnati a risolvere la guerra intestina, hanno ignorato la nostra proposta. A questo punto, non posso che apprezzare la scelta di Antonio Mirra, il quale, nonostante avesse un credito da riscuotere dallo stesso partito, ha deciso di rinunciare ad ogni carica, di lasciare il Pd e di scendere in campo solo ed esclusivamente per il bene di Santa Maria Capua Vetere». A chiudere l’incontro un dibattito tra i partecipanti, con numerosi interventi di professionisti e politici locali, i quali hanno mostrato di condividere in pieno il pensiero del consigliere regionale Bosco. Inoltre, si è parlato anche di programmi, idee e temi da applicare e realizzare per il futuro di Santa Maria Capua Vetere.