“L’amministrazione comunale non ha alcuna responsabilità su quanto sta avvenendo in queste ore all’interno dell’area archeologica dell’anfiteatro. Il tono delle polemiche innescate ad arte sui social network ha raggiunto livelli inauditi, inaccettabili e passibili di denuncia in sede penale e civile. Io personalmente ho già dato mandato ai miei legali di provvedere a querelare i diffamatori, che stanno eccedendo il limite della legittima critica democratica. La prossima settimana la giunta valuterà altresì eventuali azioni legali a tutela dell’onorabilità dell’ente”. Il sindaco Biagio Di Muro interviene così a proposito della polemica sul concerto di Stefano Bollani che si terrà questa sera nell’anfiteatro e della barriera fatta installare dagli organizzatori. “Il Comune – spiega il sindaco – non è un organizzatore di questo evento né ha potere di autorizzare o negare autorizzazioni, sia chiaro una volta per tutte. Siamo favorevoli a ogni iniziativa atta a valorizzare il monumento, ma non riteniamo accettabili interventi che ne deturpino l’aspetto”. A tal proposito, il sindaco ha sollecitato un intervento immediato del locale ufficio archeologico della sovrintendenza e ha inviato una durissima lettera al ministro Franceschini, sia per segnalare il caso specifico sia per lamentare la cronica carenza di fondi statali a disposizione dell’Antica Capua: “Negli ultimi anni – e mi riferisco in particolare al mio mandato di Sindaco del Comune di Santa Maria Capua Vetere – l’amministrazione municipale ha compiuto enormi sforzi, in piena collaborazione con la Sovrintendenza competente e con il locale Ufficio Archeologico, al fine di rilanciare e valorizzare l’itinerario culturale dell’Antica Capua nella nostra città. I risultati non sono mancati e risultano inequivocabilmente anche dall’aumento esponenziale dei visitatori paganti, aumento di gran lunga superiore alla media nazionale. Si tratta di frutti tangibili di iniziative ripetute e coerenti, come ad esempio “La città sotto la città”, “Teatri di Pietra” e “Invadeteci – sotto il cielo di Spartaco”, ideate e promosse (anche con impegno di risorse finanziarie) da questa amministrazione comunale. In queste ore, in preparazione della manifestazione “Invadeteci”, ho personalmente effettuato un sopralluogo nell’area dell’Anfiteatro e l’ho trovata in condizioni di degrado a dir poco imbarazzanti, tanto più che si stava anche organizzando (non dal Comune) un concerto del noto musicista Stefano Bollani, che ha comportato la “chiusura” con barriere protettive che impedivano persino la visuale del monumento”. Dopo aver sottolineato che, per l’ennesima volta, il Comune è dovuto intervenire per lo sfalcio delle erbacce (che non compete all’ente locale), il sindaco Di Muro ha scritto al ministro Franceschini: “Non sfugge alla sua sensibilità l’incongruenza della situazione, con un bene tutelato dallo Stato sul quale, senza l’intervento di un piccolo Comune come il nostro, cadrebbe il più assoluto degrado”. E’ per tali ragioni che il sindaco ha invitato il ministro a farsi carico della cura dell’area archeologica sammaritana con un adeguato stanziamento di fondi, dicendosi disponibile da subito a un incontro per valutare forme di tutela del patrimonio storico nel doveroso spirito di collaborazione istituzionale.