Cari Concittadini, quello che vi accingete a leggere, sperando che lo facciate fino in fondo, non vuole essere il tradizionale “comunicato-volantino”, nel quale la propaganda, pur legittima, prende il sopravvento su tutto. Vuole, invece, tentare di fare il punto, raccontando e ricordando fatti, prestare attenzione ai problemi, ai contenuti, alle scelte che si fanno e valutare se esse vanno in direzione degli interessi generali e non di pochi “privilegiati”. Diciamo no ai “tatticismi” che guardano agli schieramenti e si dimenticano di quello che tocca la carne viva dei cittadini: territorio, ambiente, lavoro e sicurezza. Su questo lanciamo la sfida, su questo chiederemo la fiducia dei cittadini!

E neanche vuole essere la risposta a qualcuno in particolare. Ma solo il tentativo di spiegare, chiarire, anche alla luce delle tante espressioni e posizioni che in questi ultimi tempi, e spesso con toni critici eccessivi, seppure legittimi, si sono succedute nel dibattito cittadino.

Ecco perchè abbiamo visto piacevolmente il risveglio e l’attenzione che oggi da più parti vengono dedicate alla vita politica ed amministrativa del nostro Comune. Saremmo dispiaciuti se tale risveglio e tanta attenzione dipendessero solo dall’approssimarsi delle elezioni amministrative che si terranno in primavera, quando i cittadini di Sant’Arpino saranno nuovamente chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e nuovi amministratori.

A noi farebbe piacere che la partecipazione alla vita politica e sociale del Paese fosse costante e non episodica. Anzi se ne gioverebbero il nostro impegno e lavoro se fossimo pungolati e stimolati da una partecipazione della cittadinanza attiva.

Per questo respingiamo al mittente questa provocazione che, peraltro, giunge fuori tempo massimo e a distanza di oltre due anni dal 21 dicembre 2013.

E, dopo quella fatidica data, è opportuno ricordarlo, solo questa opposizione, senza alcun sostegno di qualsiasi “cittadinanza attiva” o di organizzazioni e movimenti presenti  sul territorio o in “nuce”, chiese a gran voce e con forza le dimissioni dell’intera maggioranza come atto riparatorio e dignitoso, sul piano politico e morale, all’offesa che il Popolo di Sant’Arpino aveva ricevuto per il comportamento illegale del Sindaco!

Non ricordiamo iniziative, manifestazioni e neppure un “volantino”, se non per qualche lodevole eccezione, di altri a sostegno della nostra  richiesta. Registrammo assenze e silenzi e forse anche timore di compromettersi. E ci fu chi addirittura ritenne il nostro comportamento uno “sciacallaggio” politico. Chissà se ora ne prova vergogna!

E, adesso, ci vorreste fare e dare lezioni su come si fa opposizione e, senza pudore, ci chiedete di “sfiduciare” una maggioranza inesistente, come  voi stessi ammettete? E avete la faccia tosta di chiederci “cosa siamo e con chi stiamo?” Sarebbe meglio tacere e mettersi a lavorare seriamente e concretamente per il futuro e il bene dei santarpinesi. Ecco dove siamo e con chi stiamo: con i cittadini di Sant’Arpino per tutelare e difendere i loro interessi!

Se la primavera prossima si torna a votare non è solo per per la condanna del Sindaco o per il capriccio di un “destino cinico e baro”, ma anche per la nostra continua attenzione al “caso” e le costanti sollecitazioni  esercitate nei confronti del Presidente della Repubblica, del Commissario nazionale anticorruzione, dei Ministri della Giustizia e degli Interni affinchè senza indugi si procedesse allo scioglimento del Consiglio comunale.

E, infatti, chi attualmente amministra il Paese non è, come impropriamente e maliziosamente scritto,  “una Giunta sostenuta da otto Consiglieri, mentre otto  sono contrari e pronti alla sfiducia”. In consiglio comunale non esiste una Giunta sostenuta da forze politiche, ma più semplicemente e correttamente, una sorta di “Giunta con funzioni di Commissario”, incaricata dal Prefetto a seguito dell’avvenuto scioglimento del Consiglio comunale e alla quale è stata affidata la gestione temporanea del Comune, in attuazione dell’art. 141 del Testo Unico sugli enti locali, fino al primo turno elettorale utile e cioè la primavera prossima.

Cosa detta, ripetuta e sottolineata nei Consigli comunali negli interventi dei nostri consiglieri   e sulla quale posizione concorda tutto il gruppo consiliare di “Sant’Arpino- Libera@Democratica”.

Come è utile ricordare, per chi ha memoria corta, che è stato il gruppo“Sant’Arpino- Libera@Democratica” a chiedere ed ottenere il Consiglio comunale aperto sul caso del Sindaco e a chiedere  il Consiglio comunale che ha trattato dell’attuale situazione politico-amministrativa.

E, allora, di cosa stiamo parlando? Ci potete criticare (magari lo faceste!) nel merito delle nostre iniziative, sulla condivisione o no di esse, ma è ingiusto, oltre che falso, accusarci di essere stati assenti e silenti e, forse, insinuando, conniventi.

Allora, il nostro sospetto è che la vera posta in gioco non è la sfiducia tardiva ad una pseudo-maggioranza, peraltro a solo tre mesi dal voto, e che sul piano delle responsabilità istituzionali e politiche non sposta di una virgola il problema, ma un regolamento di conti all’interno dell’ex maggioranza e al quale noi non ci prestiamo.

Infine, a chi ci chiede di fare chiarezza, diciamo non solo che la nostra posizione è cristallina, ma di guardare prima in casa propria e di decidere se essere “carne o pesce” e di fare buona memoria del monito del professor Giuseppe Limone “Ecco perché diventa importante il ruolo dei Movimenti, delle Associazioni che devono avere la funzione di coscienza critica, di dire le verità scomode, sapendo che è assolutamente necessario tenere, non dico separate ma distinte le loro iniziative ed azioni da quelle dei Partiti. Perché, ha sottolineato il professor Limone, è impossibile fare contemporaneamente le due cose: o si è Movimenti/Associazioni o si è Partiti.”

E, perché, è sempre difficile poter servire due “padroni”!

 

Sant’Arpino- Libera@Democratica

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui