Fiorire abusive. Questione risolta. Almeno in parte. Abbattuto un simbolo dell’illegalità. Per carità un problema marginale rispetto alle tematiche più gravi dai retroscena inquietanti di cui ci occuperemo nei prossimi giorni. Ma gli amministratori locali e più in generale le persone vanno giudicate anche dalle piccole cose. E dal rispetto della legge sempre e in ogni caso. Di tempo ce n’è voluto. Troppo. Alla fine però la campagna di stampa di Campania Notizie è servita a convincere Giuseppe Dell’Aversana “Il Legalitario facente finzione” che era giunta l’ora di intervenire. Quelle fioriere abusive davanti alla sua abitazione in via Pennacchio a Sant’Arpino erano un pugno negli occhi. Una violazione della legge talmente appariscente da far gridare allo scandalo. I familiari del sindaco, suo suocere e suo cognato, non ne volevano sapere di rimuoverle. “Non lo faremo mai”, si vantavano in piazza. Incredibile. Come si può difendere l’indifendibile? Le fioriere in pietra erano state collocate addirittura in strada. Un pedone era costretto a invadere la sede stradale per scansare gli ostacoli e proseguire il cammino. Per un disabile in carrozzina o con difficoltà deambulatorie o per donne con figli nel passeggino era praticamente impossibile percorrere il tratto che costeggia l’abitazione del sindaco senza rischiare di essere investiti dalle auto. Da ieri sera le fioriere abusive in strada non ci sono più. Ce ne sono ancora due sul marciapiede. E vanno rimosse. Senza aspettare di nuovo tempi biblici. Così come vanno abbattuti gli enormi pali in pietra che invadono sempre il marciapiede davanti all’immobile della famiglia Dell’Aversana. Siamo certi che sono stati installati senza alcuna autorizzazione oltre a essere scoperti da assicurazione come invece prescrive la normativa.

Il comandante della polizia municipale Lucio Falace ha dormito per mesi. Ci sono sono voluti dodici appelli e 4-5 articoli di Campania Notizie più un esposto alle autorità competenti per farlo smuovere dalla sedia. Impiegherà mesi anche per intimare la rimozione dei pali abusivi? E quanto altro tempo servirà porre fine allo stesso abuso che si riscontra davanti all’edificio in via De Gasperi intestato all’ex primo cittadino Eugenio Di Santo e a suo fratello Angelo? (foto in alto a sinistra). All’ingresso dell’Eurobet, di cui è titolare il congiunto dell’ex sindaco, ci sono in bella vista tre fioriere abusive in pietra e una decina di paletti in ferro che occupano il marciapiede limitando notevolmente il passaggio pedonale. Davanti alla casa dell’ex primo cittadino sono poste sul marciapiede due enormi vasi contenenti grandi piante. Anche in questo caso le fioriere e i vasi vanno sicuramente rimossi e bisogna verificare, spetta al capo dei vigili urbani, se i paletti sono coperti da assicurazione. Comandante Falace si dia una mossa. I cospicui premi di produttività intascati ogni anno vanno guadagnati. Non sono “dovuti”. Ultima considerazione, questa sì doverosa: consiglieri Elpidio Maisto, Iolanda Boerio, Maria Rosaria Di Santo, Giuseppa Drea e Imma Quattromani vergognatevi. Da esponenti di opposizione non avete mosso un dito né detto una parola. Che pochezza umana e politica.

Mario De Michele

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