CASERTA. “Fermo restando la piena fiducia nel lavoro dei magistrati e con l’auspicio che si possa giungere presto e bene al concreto accertamento delle responsabilità, occorre, in questo momento, avere il coraggio di manifestare tutte le perplessità del caso per quanto concerne l’arresto del consigliere regionale Angelo Polverino”.

Lo dichiara il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), che poi così prosegue: “dalla lettura dell’ordinanza di custodia cautelare che riguarda il politico casertano non emerge, allo stato, alcun elemento di certezza nel coinvolgimento diretto nei fatti che gli sono addebitati se non dichiarazioni de relato di soggetti che millantano di avere avuto ruoli politici in ambito regionale”. “E’ questo il caso del teste Giuliano Pirozzi – prosegue D’Anna – che ‘rivela’ cose che erano oltre che lecite, anche di pubblico dominio, come la nomina di alcuni direttori generali delle Asl indicati da ben precise aree politiche”. Altre perplessità, per il senatore del Pdl: “derivano dal considerare un consigliere regionale, in quanto appartenente alla maggioranza del Consiglio, un pubblico ufficiale. Quasi che la carica rivestita non sia di carattere eminentemente politico ma consustanziale ai funzionari della pubblica amministrazione”. “C’è infine da stigmatizzare che ogni accostamento alla vicenda Cosentino è del tutto strumentale così come, dalle risultanze dibattimentali che sono in corso, appaiono sempre più inesistenti le prove a carico dell’ex Sottosegretario” conclude il sen. D’Anna.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui