SAN NICOLA LA STRADA – Il Sindaco Pasquale Delli Paoli, con apposito manifesto affisso sul territorio cittadino, ha informato che presso l’Ufficio Elettorale del Comune sito Via Fellini n. 4 è depositato, per la durata di quindici giorni a decorrere dal giorno 15 gennaio,

l’Albo delle persone idonee a svolgere le funzioni di Scrutatore di seggio elettorale ed ogni cittadino del Comune ha diritto di prenderne visione ed invitando gli elettori del Comune che intendano proporre ricorso avverso la denegata iscrizione, oppure avverso la indebita iscrizione, a presentarlo nei termini prescritti, alla Commissione Elettorale Circondariale. Quella della nomina dei degli scrutatori è sempre stata una vicenda che ha suscitato le ira dei cittadini nei confronti dei consiglieri comunali perché sono questi ultimi che nominano gli scrutatori fra amici e conoscenti. “Rivolgo al sindaco Pasquale Delli Paoli ed ai capigruppo consiliari, affinché per le prossime elezioni nazionali del 24 e 25 febbraio 2013, affinché scelgano i nominativi degli scrutatori fra i moltissimi giovani disoccupati sannicolesi appartenenti a famiglie con disagi economici”. È l’appello lanciato da Pierluigi Schiavone, coordinatore cittadino di Grande Sud. Per la verità non è la prima volta che politici sannicolesi rivolgono un simile appello alle istituzioni. Purtroppo, questa richiesta non è mai stati ascoltata dai sindaci. “Da quanto è entrata in vigore la nuova legge ( dall’art. 9 – comma 4 – della legge nr. 270 del 2005) è sempre la stessa storia” – ha aggiunto Schiavone – “i partiti politici tramite i componenti della Commissione elettorale nominano amici e parenti. La nuova legge elettorale conferisce, di fatto, ai partiti politici anche la delega per la nomina degli scrutatori. Un servizio pubblico (infatti questo “servizio” è a carico dello Stato)” – ha proseguito l’esponente “arancione” – “viene così gestito giocoforza in modo clientelare ed “a scelta libera”. In passato la nomina di scrutatore dell’ufficio elettorale di sezione avveniva tramite sorteggio casuale (legge n. 95 del 1989), mentre attualmente la chiamata è diretta e nominativa (ovvero non casuale), scegliendoli tra i nominativi compresi nell’albo degli scrutatori del comune. Perché i partiti, non si salva nessuno neppure fra quelli all’opposizione” – ha aggiunto Schiavone – “invece di scegliere fra i propri amici, non li sceglie fra quelli facenti capo a famiglie in condizioni di disagio economico i cui figli sono disoccupati ?” – è questo l’atto di accusa di Schiavone, sempre sensibile alle problematiche dei giovani e dei più deboli – “Immaginate quanti giovani hanno bisogno di 200-250 euro. Attorno a questo importo si aggirano tantissimi pretendenti. E come dar loro torto? Chi non comprende la disoccupazione anche intellettuale che ci affligge oggi? Per questo motivo mi rivolgo a Delli Paoli perché si adoperi in questo senso. Diamo una sterzata in positivo per cui  mi auguro che si possano nominare gli scrutatori solo in base al reddito prodotto dal capofamiglia, tale da poter venire incontro alle famiglie con i redditi più bassi”.

 

Nunzio De Pinto

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