Non tarda ad arrivare la risposta piccata del Partito Democratico dopo le ultime dichiarazioni polemiche dell’Assessore provinciale Giaquinto sul tema edilizia scolastica e #scuolebelle.
Innanzitutto vanno scissi i due temi – afferma Pascarella: bando della Regione Campania e #scuolebelle. Il sindaco De Magistris con delibera numero 17 del 30 Gennaio del 2014 ha conferito mandato al legale dell’ente di costituirsi nel giudizio dinanzi al Tar Campania intentato dal comune di Napoli per ottenere la revoca dei finanziamenti che il Miur aveva concesso per il tramite della Regione con l’unico intento di catalizzare presso di sè tutti i finanziamenti messi a disposizione per l’intera Regione Campania, in spregio delle piccole comunità. Dobbiamo, come in ogni Paese civile, attendere il corso della Giustizia amministrativa e non vedo come possa esserne responsabile il Governo guidato da Matteo Renzi.
L’Assessore Giaquinto – continua Pascarella – non sarà stato poi ben attento in relazione all’iter determinato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero per la spesa dei fondi sull’edilizia scolastica #scuolebelle e per cui rimando integralmente ad alcune dichiarazioni dell’amico Sottosegretario di Stato al Governo Renzi, Roberto Reggi: “La linea di finanziamento #scuolenuove è stata destinata ai Comuni, in particolare ai sindaci che hanno risposto all’appello del Presidente del 3 marzo scorso segnalando, come detto, interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali era necessario unicamente l’allentamento del patto di stabilità.
Beneficiari di #scuolesicure sono Province e Comuni inseriti nella graduatoria del decreto del Fare che potranno utilizzare gli stanziamenti nel 2015 e infine #scuolebelle vede la gestione dei fondi direttamente in capo alle scuole i cui dirigenti hanno potuto commissionare i lavori direttamente alle imprese, aggiudicatarie della gara CONSIP, a partire dal 21 luglio 2014. In questo caso gli Enti Locali hanno un beneficio economico indiretto non dovendo spendere per eseguire manutenzioni ordinarie solitamente a loro carico.
Questo Governo – conclude il giovane giurista – sta lavorando affinché, già dall’inizio del 2015, vengano messe a disposizione delle amministrazioni locali ulteriori risorse da destinare all’edilizia scolastica, dalle nuove edificazioni, alle riqualificazioni, agli interventi per le palestre scolastiche e alla messa in sicurezza in genere. Un ulteriore miliardo di euro che sarà previsto con il prossimo Documento programmatico di economia e finanza e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato. Somma destinata ad aumentare grazie al contributo che già numerose Regioni hanno dichiarato di voler mettere a disposizione in affiancamento al finanziamento statale.
L’impegno del Partito Democratico per continuare in questa direzione, con questo cambiamento rivoluzionario, è fortissimo e si sta già pensando alla terza fase, che partirà nella seconda parte del 2015 e riguarderà l’assegnazione dei fondi europei 2014/2020, di ingenti risorse INAIL e di fondi immobiliari in grado di attrarre investimenti pubblico – privati dedicati all’edilizia scolastica.