Una ventina di nomi garantiti da Vendola, in pratica la metà dei parlamentari che eleggerà Sel. Regole e modalità di voto pocho chiare fino a 24 ore dalla consultazione. Sono soltanto alcuni dei motivi che hanno spinto il coordinamento di Sel dell’Alto Casertano e non partecipare alle primarie. L’annuncio in una nota diramata in serata e che pubblichiamo integralmente.
“SEL Alto Casertano, ha deciso di non partecipare alle primarie SEL del 29 dicembre, per la non condivisione dei metodi e i criteri adottati dal partito nelle relative sedi nazionali e regionali, dove è venuto meno il rispetto alla domanda di partecipazione territoriale.
Il coordinamento SEL, area politica Alto Casertano, in seguito all’assemblea regionale tenutasi a Napoli il giorno 23 dicembre 2012, ritiene necessario e improrogabile portare all’attenzione di tutti alcune questioni fondamentali che interessano le modalità tecniche e le prospettive politiche adottate per lo svolgimento delle “primarie” fissato inopportunamente per il 29 dicembre 2012.
L’area politica SEL dell’Alto Casertano, nell’assemblea del 23.12.2012, ha espresso con motivazioni chiare la possibilità alternativa di spostare la data delle votazioni di una settimana.
Tale proposta era scaturita da un dibattito serio che constatava, a causa delle feste natalizie e della troppo vicina scadenza, la difficoltà obiettiva di poter diffondere, anche con una serie di incontri e contatti con gli elettori, la candidatura di validi rappresentanti SEL del territorio della Provincia di Caserta, che da tempo sono considerati i referenti legittimi e gli unici punti di riferimento politico per i numerosi iscritti e simpatizzanti.
Si trattava semplicemente di dare la possibilità di organizzarsi meglio a tutti quei compagni che da sempre hanno dedicato, con competenza e concretezza, la propria passione e determinazione politica al territorio.
La proposta è stata bocciata seccamente dall’assemblea che ha ritenuto di accordarsi pedissequamente alle date fissate dal PD, senza fornire una valida spiegazione.
SEL, ancora una volta, ha così decretato la cristallizzazione e/o il congelamento di una sempre più grave situazione di emarginazione delle proposte innovative.
Una esclusione che è il risultato di una posizione indifferente e sorda alle istanze della base; attenta e impegnata solo a conservare la gestione del partito nelle mani di pochi; gestione peraltro immiserita da una carenza cronica di innovazione organizzativa e di concretezza politica e progettuale.
Il coordinamento politico SEL Alto Casertano, nel ribadire che la proposta di spostare di una settimana la data delle votazioni non avrebbe determinato alcun ritardo o danno al partito, ritiene necessario pubblicizzare a mezzo stampa e nelle sedi opportune la propria posizione critica evidenziando che a partire da questo comunicato stampa inizierà un periodo di riflessione caratterizzato da una serie di incontri e dibattiti per la definizione della collocazione politica da assumere in occasione delle prossime scadenza elettorali.”